Il progetto CPT si basa su una struttura metodologica complessa che viene trasferita a tutti gli utilizzatori del dato in maniera chiara e trasparente. Per tale motivo tutte le procedure sono esplicitate in modo puntuale e in formato accessibile.
Solo un utente pienamente informato e consapevole degli strumenti che gli vengono forniti può, infatti, utilizzare correttamente i dati e analizzare in maniera efficace quanto estratto dalle interrogazioni alla Banca dati CPT.
In queste pagine viene sinteticamente ricostruito il quadro metodologico di riferimento, garantendone, allo stesso tempo, organicità e completezza informativa; tuttavia, per ogni dettaglio o approfondimento che risulti necessario, si rinvia alla Guida ai Conti Pubblici Territoriali - Natura dei dati e aggregati.
Natura del dato
La natura dei CPT è di tipo finanziario: i flussi rilevati sono articolati secondo una ripartizione per voce economica che riprende quella adottata nella compilazione dei bilanci degli enti pubblici, i quali utilizzano il criterio della contabilità finanziaria, ricostruendo un quadro esaustivo di tutte quelle operazioni che generano movimenti monetari reali nel territorio regionale.
Sistema di classificazione
Categorie economiche
Le Categorie economiche adottate dal Sistema CPT sono riassunte nelle seguenti tabelle:
- Classificazione delle spese per categoria economica
- Classificazione delle entrate per categoria economica
Tali schemi sono stati elaborati per rendere confrontabile un universo ampio ed eterogeneo quale quello dei CPT, in assenza di una classificazione uniforme per tutte le categorie economiche degli enti pubblici della PA, e pervenire così a conti consolidati che comprendono voci di spesa e di entrata sostanzialmente omogenee.
In funzione di specifici usi dei dati CPT vengono effettuate, senza alterare la natura finanziaria del dato di base, rielaborazioni ad hoc al fine di consentire la piena rispondenza a regole comunitarie o la confrontabilità con altri aggregati della finanza pubblica.
In particolare:
- per la spesa in conto capitale al netto delle partite finanziarie, quindi coerente con la Contabilità Nazionale, le categorie economiche considerate sono la spesa in conto capitale al netto delle concessioni di crediti e anticipazioni e delle partecipazioni azionarie e conferimenti;
- per la spesa connessa allo sviluppo, le categorie economiche considerate sono la spesa in conto capitale al netto delle partite finanziarie e la spesa corrente per la formazione professionale.
Classificazione settoriale
In coerenza con il sistema di classificazione adottato nella Contabilità Pubblica e, quindi, con il sistema di classificazione delle funzioni delle Amministrazioni Pubbliche (COFOG), nonché con le missioni previste dal Piano dei Conti di cui alla L.196/2009, la costruzione dei Conti Pubblici Territoriali viene effettuata secondo una classificazione settoriale, particolarmente utile per la valutazione della spesa pubblica.
La suddetta ripartizione, utilizzata per classificare la spesa pubblica, non può però essere adottata per la classificazione dei flussi di entrata, dal momento che la maggior parte di essi non è vincolata in origine a specifici settori d'intervento.
La classificazione settoriale a 29 voci adottata da CPT rappresenta il livello di minimo dettaglio secondo cui sono disponibili i dati.
Metodo di consolidamento
Nel Sistema Conti Pubblici Territoriali ciascun ente viene considerato quale erogatore di spesa finale attraverso l'eliminazione dei flussi di trasferimento intercorrenti tra gli enti appartenenti al medesimo livello di governo. Viene quindi effettuato un processo di consolidamento che consente di ottenere il valore complessivo delle spese direttamente erogate sul territorio o delle entrate effettivamente acquisite senza il rischio di duplicazioni.
Il consolidamento è direttamente dipendente dall'universo di riferimento e, cambiando universo, cambiano il consolidato e il risultato finale. Di conseguenza, quando si considera la sola Pubblica Amministrazione, i trasferimenti alle Imprese Pubbliche Nazionali (IPN) e Locali (IPL) non vengono elisi, poiché tali soggetti sono esterni alla PA. Quando invece si considera il Settore Pubblico Allargato, i trasferimenti alle IPN e alle IPL vengono elisi per evitare doppi conteggi.
I riferimenti puntuali sul metodo di consolidamento sono contenuti nel Capitolo 5 della Guida Metodologica CPT.