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Servizio idrico integrato
La Valle d'Aosta ha recepito le indicazioni sull'organizzazione dei servizi idrici stabilita dalla Legge 5 gennaio 1994, n. 36 “Disposizioni in materia di risorse idriche” attraverso Legge Regionale 8 settembre 1999, n. 27 “Disciplina dell'organizzazione del Servizio Idrico Integrato”.
In base alla predetta legge il territorio regionale costituisce un unico ambito territoriale ottimale.
I Comuni costituiti in forma associata per sottoambiti territoriali omogenei organizzano il servizio idrico integrato costituito dall'insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione di acqua a usi civili, di fognatura e di depurazione delle acque reflue.
Il Consorzio dei Comuni della Valle d'Aosta ricadenti nel Bacino imbrifero montano della Dora Baltea (BIM) esercita le funzioni di governo del sistema idrico integrato, coordinando e indirizzando le attività dei Comuni per l'esercizio delle funzioni previste dalla l.r. n. 27/1999.
Con la deliberazione della Giunta regionale n. 4035 del 4/11/2002 “Approvazione del programma di attività finalizzato all'organizzazione del servizio idrico integrato ai sensi della legge regionale 8 settembre 1999 n. 27 (“disciplina dell'organizzazione del servizio idrico integrato”)” approva il programma delle attività per l'attuazione della l.r. 27/99, stabilisce che all'attuazione del programma provveda il B.I.M. e approva l'insieme delle attività del B.I.M. per organizzare l'attuazione del predetto programma.
Con la deliberazione della Giunta regionale n. 4149 del 2/12/2005 " Approvazione del metodo per la definizione delle componenti di costo per la determinazione della tariffa del Servizio Idrico Integrato". Attraverso il suddetto atto è stato:
- definito il metodo regionale per la definizione delle componenti di costo per la determinazione della tariffa del Servizio idrico integrato;
- stabilito che la tariffa di riferimento è determinata dai Comuni e, dalla data della loro istituzione, dai sub-Ato, e la relativa applicazione deve essere assicurata da tutti i soggetti, pubblici e privati, a qualunque titolo coinvolti nel Servizio idrico integrato;
- stabilito che nel calcolo della tariffa devono essere assunte a riferimento tutte le componenti di costo derivanti dalle previsioni tecniche, economiche e finanziarie per lo svolgimento del Servizio idrico integrato rapportando il rispettivo ammontare alla quantità di acqua effettivamente erogata, ed esprimendola in valori unitari (€/mc) e che le componenti di costo utilizzate nel computo della tariffa di riferimento devono essere ripartite dal sub-Ato tra servizio di acquedotto,fognatura e depurazione;
- stabilito che l'applicazione del metodo di determinazione della tariffa del Servizio idrico integrato decorre, per i Comuni, dal 1° gennaio 2006, e per i sotto ambiti territoriali ottimali (sub-Ato), di cui all'articolo 3 della l.r. n. 27/1999, e successive modificazioni, dalla data della loro istituzione.
Con il Piano regionale di tutela delle acque sono state approvate alcune indicazioni per l'attuazione del servizio idrico, tra le quali la prima perimetrazione dei sottoambiti.
Con la deliberazione della Giunta regionale n. 1437 del 25/5/2007 “Convenzione (ex art.100 della L.R. 54/1998) tra Regione Autonoma Valle d'Aosta e Consorzio BIM della Valle d'Aosta per lo svolgimento di tutte le attività di raccolta, riorganizzazione ed elaborazione delle informazioni inerenti al Servizio Idrico Integrato, ai sensi della L.R. 27/1999. Finanziamento di spesa” . è stato affidato al Consorzio BIM lo svolgimento di tutte le attività di raccolta,riorganizzazione e elaborazione delle informazioni, anche di pertinenza della Regione, inerenti al servizio idrico integrato, riguardanti in particolare:
- qualità delle acque destinate al consumo umano;
- qualità delle acque reflue;
- informazioni storiche inerenti sia alla qualità delle acque potabili che delle acque di scarico di pertinenza dell'USL della Valle d'Aosta e dell'ARPA della Valle d'Aosta;
- censimento e codifica delle fonti di approvvigionamento idro-potabile;
- censimento dei punti di controllo sulle reti;
- georeferenzazione dei punti di controllo sugli scarichi delle acque reflue;
- · costi e ricavi delle gestioni;
Con laL.R 18 aprile 2008, n.13 "Disposizioni per l'avvio del servizio idrico integrato e il finanziamento di un programma pluriennale di interventi nel settore dei servizi idrici." La Regione ha assicurato il finanziamento e la realizzazione di un programma pluriennale di interventi a favore degli enti locali per la realizzazione di infrastrutture idriche, al fine di assicurare l'attuazione delle azioni di tutela della qualità delle risorse idriche, di razionalizzare gli usi nel settore civile e di consentire la riorganizzazione dei servizi idrici, secondo quanto previsto dal Piano regionale di tutela delle acque e dalla della legge regionale 8 settembre 1999, n. 27 (Disciplina dell'organizzazione del servizio idrico integrato).