Gli artigiani partecipanti alla 1013ª FIERA di SANT’ORSO
(ESCLUSO ATELIER)
Dal 24 settembre al 19 novembre 2012 (termini fissati per la presentazione delle iscrizioni alla 1013a Fiera di Sant’Orso) sono pervenute n° 1021 domande complessive così suddivise:
n° 857 iscrizioni nel settore tradizionale;
n° 19 nel settore altro artigianato,
n° 111 domande nel settore non tradizionale;
n° 34 domande per corsi e scuole di artigianato.
In applicazione del “Regolamento per lo svolgimento della Fiera di Sant’Orso” approvato con deliberazione della Giunta regionale, il quale fissa in 1.000 unità il numero massimo degli espositori (oltre ai produttori professionali partecipanti a “L’Atelier”), si è resa necessaria la stesura di una graduatoria avendo superato il tetto fissato con le iscrizioni pervenute in tempo utile. Per la formazione di tale graduatoria sono state rispettate le seguenti priorità, in ordine decrescente:
a) produzione di manufatti appartenenti al settore tradizionale;
b) produzione di manufatti appartenenti al settore equiparato;
c) iscrizione al Registro delle Imprese di cui alla legge 29 dicembre 1993, n. 580, per la produzione che si intende esporre;
d) possesso di partita IVA per la produzione che si intende esporre;
e) più alto numero di presenze alla Fiera di Sant’Orso a partire dall’anno 2000 (le edizioni precedenti non saranno considerate);
f) maggiore anzianità anagrafica.
Sono state pertanto accettate tutte le adesioni dei settori tradizionale e altro artigianato (876 domande presentate entro il termine del 19 novembre alle quali si sono aggiunte 15 domande presentate nei giorni immediatamente successivi) unitamente a 90 domande, su 111 presentate, degli espositori del settore non tradizionale. Poiché il numero delle domande di tale settore è risultato superiore al residuo dei posti disponibili, è stato indispensabile formare una graduatoria secondo le seguenti priorità:
a) iscrizione al Registro delle Imprese di cui alla legge 29 dicembre 1993, n. 580, per la produzione che si intende esporre;
b) possesso di partita IVA per la produzione che si intende esporre;
c) più alto numero di presenze alla Fiera di Sant’Orso a partire dall’anno 2000 (le edizioni precedenti non saranno considerate);
d) maggiore anzianità anagrafica.
I 21 artigiani non tradizionali esclusi dalla partecipazione alla 1013a Fiera di Sant’Orso sono stati inseriti in un’apposita lista d’attesa e potranno esporre alla manifestazione a condizione che artigiani dello stesso settore presentino rinuncia di partecipazione alla Fiera prima del 28 gennaio 2013.
In considerazione di quanto premesso, possiamo notare che, anche per l’edizione 2013, è confermata la tendenza degli anni scorsi.
Un consolidamento fortemente voluto e promosso dall’Amministrazione Regionale che in data 23 gennaio 2003 ha approvato la legge regionale n. 2, con l’obiettivo di tutelare e valorizzare l’artigianato valdostano di tradizione.
Molti artigiani realizzano manufatti appartenenti a categorie diverse, ma la maggioranza predilige una sola tecnica. Considerando la lavorazione prevalente, quest’anno gli iscritti nel settoretradizionale risultano così suddivisi:
- ATTREZZI ED OGGETTI PER L’AGRICOLTURA: 16 espositori
- LAVORAZIONI IN FERRO BATTUTO: 9 espositori
- MOBILI: 18 espositori
- INTAGLIO DECORATIVO: 172 espositori
- OGGETTI TORNITI: 76 espositori
- OGGETTI IN VANNERIE: 59 espositori
- SCULTURE: 276 espositori
- TESSUTI, CALZATURE E ACCESSORI PER L’ABBIGLIAMENTO
(rientrano in questa categoria le dentelles di Cogne,
il drap di Valgrisenche, lo chanvre di Champorcher,
i costumi tradizioni, la lana filata a mano, i pioun (sock),
i sabots, gli zoccoli in cuoio e gli accessori in pelle e cuoio): 24 espositori
- ALTRI OGGETTI PER LA CASA
(categoria comprendente i complementi d’arredo,
i fiori in legno, le costruzioni in miniatura e i giocattoli): 207 espositori
Totale settore tradizionale: 857 espositori
Settore Altro artigianato:
- CERAMICA: 15 espositori
- RAME: 2 espositori
- VETRO: 2 espositori
Totale altro artigianato: 19 espositori
La produzione prevalente è rappresentata dalle sculture (276), seguita dagli oggetti per la casa (207) e dall’intaglio decorativo (173).
Le scuole di artigianato presenti in Fiera saranno 34 a conferma dell’interesse della popolazione valdostana nei confronti dell'apprendimento delle tecniche di lavorazione tradizionali.
Analizzando l’andamento del settore non tradizionale dal 2001 ad oggi, si sottolinea un aumento dei partecipanti rispetto alla scorsa edizione e, a seguito della stesura della graduatoria e della conseguente esclusione di 21 artigiani non tradizionali, il numero complessivo dei partecipanti in questo settore raggiunge le 90 unità.