Speciale rifiuti
REGIONE E SUB ATO: LO STATO DELL’ARTE

Figura 1Tutti i Sub ATO (Comunità montane e Comune di Aosta) si sono dotati di un Piano di gestione dei rifiuti in attuazione della legge regionale 31/2007 che è lo strumento di gestione dei rifiuti e di programmazione delle azioni per raggiungere gli obiettivi di legge sulle percentuali di raccolta differenziata e sull’intera gestione dei rifiuti per quanto compete loro. Nei Piani, sono contenuti anche gli obiettivi sui quali i singoli Sub ATO si impegneranno nel sviluppare azioni di riduzione dei rifiuti.
Attualmente non tutti i Sub ATO sono già a regime con i propri Piani e le soluzioni trovate per promuovere e sviluppare azioni di riduzione sono diverse. In linea generale si individuano le seguenti aree in cui si intende agire nei prossimi anni:
• promozione del compostaggio domestico;
• eliminazione delle stoviglie usa e getta in mense scolastiche e RSA;
• promozione dell’utilizzo di pannolini lavabili, campagne di comunicazione su acquisti senza imballaggi, campagne a favore del consumo di acqua potabile. Dall’ultimo rapporto sulla gestione dei rifiuti si evidenzia, inoltre, che alcune Comunità Montane hanno sviluppato o svilupperanno azioni volte a migliorare la raccolta differenziata, in particolare nei comprensori sciistici mediante una comunicazione sull’argomento rivolta ai turisti. Questo tipo di azioni coinvolgeranno, per essere messe in atto, le associazioni di categoria del comparto turistico e commerciale.
In questa fase iniziale in cui i singoli Sub ATO stanno provvedendo a mettere a regime quanto approvato dai Piani di gestione dei rifiuti, risulta importante confrontarsi in tavoli di lavoro per condividere idee e strategie, in particolare per quanto riguarda le azioni di riduzione dei rifiuti.
Con l’avvio del “Programma triennale di riduzione dei rifiuti 2011 - 2013” si è presentata l’occasione di riunire in un tavolo di lavoro tutte le Comunità Montane e il Comune di Aosta per presentare le iniziative del Programma e per scambiarsi delle informazioni sulla riduzione dei rifiuti e condividerle fra i vari attori.
Per facilitare questo lavoro di coordinamento e condivisione si è deciso di costruire un questionario da sottoporre ai singoli Sub ATO. Tale questionario si divide in 6 sezioni che comprendono le principali linee di azione da sviluppare nel corso del 2011, inizio 2012, previste dal Programma regionale. Metodologicamente il questionario è stato inviato nel mese di agosto agli uffici tecnici e si è proceduto alla compilazione con gli stessi per poi elaborare i dati e presentarli nella riunione di presentazione del Programma che si è tenuta il 22 settembre 2011. Le 6 sezioni proposte nel questionario sono:
• compostaggio Domestico – dati 2007-2011;
• green Public Procurement – dati fino al 2011;
• convegni tematici - dati fino al 2011;
• accordi volontari con ADAVA - dati fino al 2011;
• accordi volontari con Pro-loco - dati fino al 2011;
• piani di Comunicazione sui rifiuti.
È da evidenziare che la promozione del compostaggio domestico è una delle azioni di riduzione prevista nei Piani di gestione dei rifiuti di tutti i Sub ATO, per questo motivo il quearticolato e da esso si è potuto raccogliere dei dati qualitativi e quantitativi sulle azioni sviluppate sul territorio regionale.

Compostaggio Domestico
Figura 2Dalla compilazione della sezione, del questionario, sul compostaggio domestico si evidenzia che i singoli Sub ATO hanno usato differenti strategie per sviluppare e sostenere questa pratica. Le strategie maggiormente utilizzate sono state quelle di mettere a disposizione della popolazione compostiere in comodato d’uso gratuito o mediante l’applicazione di sconti sul’acquisto, o ancora, grazie all’attuazione dell'art. 11 della legge regionale 3 dicembre 2007 n. 31, la previsione di sconti ai cittadini che praticano il compostaggio domestico. Va precisato che i dati forniti tengono conto solo di quei cittadini che hanno ritirato una compostiera o che usufruiscono di uno sconto sulla tassa/ tariffa e sottoposti a controlli dell’effettiva pratica del compostaggio. I dati quantitativi raccolti sono indicati nella figura 1.
I dati sono attualmente indicativi, in quanto molti Sub ATO sono in fase di attuale promozione di azioni per l’implemento del compostaggio, attraverso distribuzione di compostiere o adesione agli sconti previsti là dove applicati. In altri casi sono attualmente in corso censimenti e controlli sul territorio.
Facendo riferimento alla popolazione residente nelle singole realtà si evidenzia che le percentuali di popolazione coinvolta fino a settembre 2011 sono comprese fra lo 0,5% e il 10%, ma molte realtà stanno lavorando per arrivare a coinvolgere il 10% della popolazione. Vedi figura 2.
Le compostiere distribuite sull’intero territorio regionale e censite ufficialmente, a settembre risultavano 4219.
A questo numero vanno sommati coloro che utilizzano altre tecniche e tutti coloro che non sono attualmente censiti e che praticano forme di compostaggio. Interessante è la situazione proposta dal grafico 1 in cui si evidenzia lo scarto fra la situazione del 2010 e il 2011, in cui la maggior parte dei Sub ATO hanno promosso azioni volte ad sviluppare il compostaggio domestico.

Comune di Aosta
Il comune di Aosta ha intrapreso la strada di applicare uno sconto del 10- 15% sulla TARSU a chi pratica il compostaggio domestico. L’iniziativa è stata avviata da fine 2010 e messa a regime nel 2011. Per accedere allo sconto, oltre a dichiarare di effettuare il compostaggio, si deve possedere una determinata area verde su cui spandere il compost. Le 168 utenze segnalate rappresentano un buon inizio dell’iniziativa che ha un buon margine di crescita sul territorio comunale.

Comunità Montana Valdigne-Mont Blanc
Nella Valdigne lo sviluppo della rete di compostatori domestici è legata alle iniziative intraprese nel Comune di La Salle, dove sono state distribuite 500 compostiere (circa) e sono stati organizzati corsi di formazione alla popolazione per ottenere un compost di qualità. Per chi composta è prevista una riduzione sulla TARSU.

Comunità Montana Grand Paradis
Nella Grand Paradis risultano distribuite 404 compostiere e i cittadini sono stati informati e formati sulla pratica del compostaggio con una campagna comunicativa e con corsi negli anni 2008-2009. Attualmente sono in corso nuove serate di formazione e promozione sul compostaggio domestico, due date previste rientrano nella programmazione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti.

Comunità Montana Grand Combin
La campagna di promozione del compostaggio domestico è stata sviluppata negli anni 2009 – 2010. Attualmente risultano distribuite sul territorio e funzionanti 565 compostiere. Il 10% della popolazione della Comunità Montana utilizza con certezza la pratica del compostaggio domestico. La stessa Comunità Montana applica lo sconto del 20% sul totale della Tarsu (art.12 comma 2c).

Comunità Montana Mont Emilius
Attualmente questo Sub ATO è in fase di messa in regime del Piano di gestione dei rifiuti. Da maggio 2011 con l’aggiudicazione della nuova gara d’appalto per i servizi di raccolta la Comunità Montana è impegnata a distribuire 2000 compostiere (1321 distribuite a fine agosto), messe a disposizione dei cittadini con l’ambizioso intento di coinvolgere il 10% della popolazione in questa pratica. Va segnalato il progetto messo in atto nel comune di Saint-Marcel da qualche anno dove 144 famiglie hanno una compostiera e praticano attivamente il compostaggio usufruendo di uno sconto sulla Tarsu.

Comunità Montana Monte Cervino
In questo Sub ATO la distribuzione di compostiere è stata effettuata in due momenti distinti, una prima distribuzione in cui sono state fornite 200 compostiere e attualmente ne sono state distribuite altre 395. Attraverso l’elenco delle persone che hanno ritirato la compostiera, dei cittadini che hanno partecipato alle serate di formazione e ai dati forniti dai Comuni di Pontey e Saint-Denis, in cui si applica una riduzione sulla Tarsu per chi pratica il compostaggio, si stima che le utenze che compostano siano 419 (fra queste rientrano alcune famiglie che utilizzano la tecnica del cumulo). Nei prossimi mesi verranno effettuati controlli sul territorio sulla qualità del compostaggio e di conseguenza avviato un nuovo censimento.

Comunità Montana Evançon
La Comunità Montana Evançon ha effettuato una campagna informativa sulla pratica del compostaggio e organizzato delle serate di formazione per i cittadini. La stessa Comunità Montana ha distribuito 300 compostiere e 108 sono state distribuite attraverso un progetto finanziato dal GAL.

Comunità Montana Mont Rose
Nel Sub ATO della Mont Rose le compostiere distribuite sono 370 e sono state organizzati incontri di formazione e informazione sull’argomento. Di queste compostiere si deve dare conto che 170 sono state distribuite a pagamento con uno sconto del 50% nell’ambito di un progetto Leader+ e le restanti 200 in comodato d’uso gratuito.

Comunità Montana Walser
In questa Comunità Montana le compostiere distribuite sono 29, la scelta è stata quella di adottare da un lato sacchetti preessicanti, per ridurre il volume dei rifiuti organici prodotti e dall’altro valutare le potenzialità del compostaggio domestico già in essere sul territorio. Bisogna tenere conto che la popolazione residente nella Comunità Montana è di soli 2028 abitanti e molti si trovano già nelle condizioni di praticare il compostaggio domestico con le diverse tecniche conosciute. Questi numeri e la realtà del territorio non favoriscono grandi exploit dal punto di vista numerico.

Residui organiciRimangono da valutare in tutti i Sub ATO gli effettivi numeri della sottrazione di materiale organico dal ciclo dei rifiuti attraverso il compostaggio domestico o altre forme di sottrazione della materia organica dal ciclo dei rifiuti. Questo dato è difficile da estrapolare, non avendo un quadro di insieme di coloro che effettuano il compostaggio con le varie tecniche possibili o che usano una parte degli scarti alimentari per nutrire animali domestici o di aia. L’organico presente nell’indifferenziato prodotto in Valle d’Aosta con un 16%, ben al di sotto della media nazionale, indica che una buona parte del rifiuto organico viene già sottratta dal circuito della raccolta dei rifiuti. Tutti i Sub ATO hanno dimostrato di voler continuare a promuovere il compostaggio domestico e, dove necessario, tentare di sviluppare altre formule di compostaggio come quello collettivo o di prossimità.
Ad oggi nella maggior parte del territorio regionale sono state organizzate serate di formazione sia dagli stessi Sub ATO sia da ARPA Valle d’Aosta. Inoltre sono state organizzate campagne di informazione alla popolazione. L’attuale campagna di informazione e promozione del compostaggio domestico, inserita nel Programma triennale di riduzione dei rifiuti è di fatto un ponte e un rafforzamento delle campagne degli anni dal 2007 al 2009 e le attuali previste nei singoli Sub ATO tra il 2010 e il 2011.
Con la Delibera della Giunta regionale n. 2640 dell’11 novembre 2011, visto il grande interesse mostrato dal territorio, si sono avviate una serie di azioni di promozione e sostegno alle iniziative dei Sub ATO per la prevenzione e la riduzione della componente organica (compostaggio) nei rifiuti urbani anche mediante il compostaggio collettivo, nonché di promozione delle raccolte differenziate presso i centri comunali di raccolta dei rifiuti. Questa esperienza potrà sviluppare nella nostra Regione forme di autocompostaggio e di miglioramento della qualità dei rifiuti differenziati molto interessanti che realizzano il primo obiettivo delle direttive europee e nazionali ovvero la prevenzione della produzione dei rifiuti.

Green Public Procurement
Gli acquisti verdi o Green Pubblic Procurement (GPP) , sono una delle strade per le amministrazioni pubbliche per migliorare l’efficienza e ridurre gli sprechi favorendo un’economia più sostenibile. Dai questionari emerge che attualmente negli enti pubblici regionali non si sta operando in modo incisivo in tal senso, se non in piccole azioni isolate e non coordinate. Per aiutare gli enti locali a sviluppare una serie di azioni con le regole del GPP è stato avviato un lavoro che porterà a scrivere un “manuale di buone pratiche” calato nel contesto dell’amministrazione pubblica regionale. Il primo passo è stato l’organizzazione del Workshop del 25 ottobre 2011 a palazzo regionale.

Convegni tematici
Tutti i Sub ATO hanno organizzato nel corso degli ultimi anni incontri con la popolazione sul tema della raccolta differenziata, sul compostaggio domestico e altri argomenti (ad esempio l’utilizzo dei pannolini lavabili). È ben evidente che la missione dei Sub ATO è quella di comunicare e diffondere buone pratiche sui vari argomenti, tali azioni, in particolar modo se coordinate tra i vari enti, potranno portare ad effettivi benefici in termini di miglioramento della qualità dei rifiuti differenziati e di riduzione delle quantità di rifiuti prodotti.

Accordi volontari con ADAVA e accordi volontari con Pro-loco
Fra le associazioni con le quali adottare accordi per ridurre la produzione dei rifiuti sicuramente una particolare attenzione va posta sul comparto turistico e sulle sagre e manifestazioni enogastronomiche. Per questo nel Programma è previsto di sviluppare ulteriori azioni con le associazioni che lavorano nei due campi, oltre a quelle già poste in essere negli anni passati con ADAVA e le Ecolo-Fetes insieme alle Pro-Loco. I Sub ATO non hanno, attualmente, accordi di rilievo, messi in essere, con le due categorie, ma sono interessati a collaborare alle iniziative dell’Assessorato.

Piani di Comunicazione sui rifiuti
Grafico 1Tutti i Sub ATO oltre agli incontri di informazione al pubblico, citati prima, hanno previsto o hanno in previsione piani di comunicazione sul tema dei rifiuti e il loro ciclo. In generale le campagne di comunicazione prevedono la distribuzione di materiale cartaceo, affissioni di manifesti, serate di approfondimento o divulgazione alla popolazione. La sfida che attende tutti è la creazione di sinergie per finalizzare nel miglior modo possibile gli sforzi e le risorse messe in campo che passano a volte in secondo piano rispetto alle immagini negative sulla gestione dei rifiuti che sono spesso sulle prime pagina dei media.
   
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