Per il terzo anno consecutivo l'Assessorato territorio e ambiente ha aderito alla Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR), in collaborazione con le Comunità montane e il Comune di Aosta, dal 19 al 27 novembre. Iniziativa promossa dall’Unione Europea allo scopo di sensibilizzare alla prevenzione dei rifiuti, la “Settimana” è una campagna di comunicazione ambientale, nata all’interno del Programma LIFE+ della Commissione Europea, con l’obiettivo primario di sensibilizzare le istituzioni, gli stakeholder e tutti i consumatori circa le strategie e le politiche di prevenzione dei rifiuti messe in atto dall’Unione Europea, che gli Stati membri devono perseguire, anche alla luce delle recenti disposizioni normative (direttiva quadro sui rifiuti, 2008/98/CE). In Italia la “Settimana” è patrocinata dal Presidente della Repubblica, dal Ministero dell’Ambiente, dalla Presidenza della Camera e del Senato, dall’UNESCO e col sostegno del Conai. Filo conduttore della campagna è quello di informare e sensibilizzare sulla problematica dei rifiuti e sull'impatto ambientale, sociale ed economico degli stessi, nonché sulla necessità di ridurli mediante comportamenti consapevoli e rispettosi dell’ambiente. Basti pensare che la produzione dei rifiuti è in continua crescita, tanto da raggiungere ormai, in Valle d’Aosta, una produzione di 500 kg per abitante equivalente all’anno e che ognuno di noi, grazie a piccoli ma consapevoli gesti quotidiani, può fare qualcosa per prevenire e ridurre questa produzione, contribuendo a diffondere il principio della prevenzione dei rifiuti.
Molti sono stati gli appuntamenti organizzati su tutto il territorio regionale per fornire stimoli, consigli e idee sulle buone pratiche di gestione del compostaggio domestico, dei rifiuti e della raccolta differenziata. Vi proponiamo una carrellata dei principali.
A lanciare la Settimana, lo svolgimento di un convegno internazionale dal titolo: “La gestione dei rifiuti organici in aree montane. Il compostaggio locale, il miglior equilibrio economico ed ecologico”, che si è tenuto il 16 novembre al Centro polifunzionale della Grand Place a Pollein. L’incontro ha disegnato un interessante momento di confronto e scambio sul tema, grazie ad interventi di esperti del settore che hanno illustrato dal punto di vista normativo e tecnico le esperienze e le buone prassi di gestione dei rifiuti organici in funzione di un loro compostaggio locale. Grazie alle testimonianze del belga Jean Jacques Dohogne, project manager Acr+ e del francese Pascal Retière, dell’Associazione Compostri di Nantes, la prospettiva esperienziale ha valicato i confini regionali per abbracciare interessanti soluzioni realizzate in ambito europeo. Significativa anche la presenza del funzionario del Ministero dell’Ambiente Fabio Primiani, che ha inquadrato il problema dei rifiuti organici dal punto di vista normativo e ha evidenziato le specificità dei territori rurali e montani, al fine di trovare soluzioni ad hoc per il contesto alpino sulla gestione dei rifiuti organici. Inoltre, l’evento, accreditato ad impatto zero grazie alla certificazione rilasciata dall’azienda Azzero CO2 sulle compensazioni delle emissioni, ha rappresentato in questo ambito una prima assoluta per la nostra Regione.
DODICI BUONE AZIONI PER RIDURRE I RIFIUTI
• Compra oggetti resistenti, non usa e getta.
• Preferisci i prodotti con un imballaggio idoneo a proteggerli o comunque con imballaggi eco-compatibili (facili da differenziare e riciclare).
• Acquista prodotti ricaricabili, come batterie, detersivi ecc. e usa i distributori alla spina (per prodotti per la casa e alimentari) che si trovano in piccoli e grandi negozi della tua zona.
• Usa borse riutilizzabili, ceste, scatoloni o cassette per fare la spesa, evitando gli shopper usa e getta.
• Riutilizza fogli già scritti su di un lato per ulteriori appunti e, in ufficio e a casa, non stampare un documento se non è strettamente necessario.
• Bevi l’acqua del rubinetto o dei distributori pubblici d'acqua.
• Usa i pannolini lavabili per bambini.
• Ricarica le cartucce esaurite di stampanti e fotocopiatrici.
• Acquista elettrodomestici con parti sostituibili.
• Riutilizza gli scarti organici come concime per il giardino, facendo il compostaggio.
• Passa gli abiti che non metti più in famiglia e tra gli amici, oppure portali presso le associazioni che li raccolgono.
• Non usare fazzoletti in carta, tovaglioli in carta, ecc.
L'Eco Camper itinerante che già durante la scorsa edizione aveva raccolto molti consensi e tantissimi visitatori ha cominciato il suo giro sabato 19 novembre dal mercato di Pont- Saint-Martin per concludere il suo itinerario domenica 27 all’esterno dei centri commerciali di Aosta e della Plaine.
L’eco-camper ha visitato numerosi centri in tutta la Valle: Cogne, Châtillon, Aosta, Morgex e Donnas, fermandosi nelle principali piazze e mercati regionali e presso le scuole per offrire a un vasto pubblico momenti di educazione ambientale sul tema e laboratori sul compostaggio domestico. In particolare, l’allestimento interno del camper prevedeva una mostra sulle buone prassi per poter ridurre la propria produzione di rifiuti, con un focus sul compostaggio domestico. Alcuni cartelloni e una piccola dimostrazione di oggetti comuni (borraccia, pile ricaricabili, gasatore, piatti riutilizzabili per feste e grigliate, ecc.) il cui utilizzo, a volte si è perso nel tempo, altre volte è ancora poco diffuso, sono stati il veicolo per informare i cittadini. Nei nove giorni della manifestazione oltre duecentosessanta persone sono state coinvolte o hanno visitato l’interno del camper. Le informazioni sul compostaggio sono state quelle più “gettonate”, ma non sono mancate curiosità sulle altre azioni per ridurre i rifiuti, sulla raccolta differenziata e la richiesta di chiarimenti sulle normative e sul ciclo dei rifiuti.
I laboratori sul compostaggio per le scuole
Oltre all'Eco Camper itinerante, nei punti di maggior afflusso di pubblico, si sono svolte durante la settimana numerosi incontri sul compostaggio, organizzati come attività laboratoriali per le scuole secondarie di primo grado di tutta la Valle. Là dove le scuole non sono riuscite a venire a visitare il camper, il laboratorio si è trasferito nei cortili degli istituti. In 20 minuti l’attività didattica ripercorreva tutte le fasi per ottenere un buon compost partendo dai due fondamentali ingredienti, gli scarti organici umidi e quelli secchi. Prima fase è la scelta del posizionamento della compostiera o la realizzazione di una artigianale, di seguito il lavoro di gestione per arrivare al prodotto finale, un compost che deve avere determinate caratteristiche fisico/chimiche. Il laboratorio quindi si concludeva con una prova di tatto, dove gli studenti hanno potuto fare un saggio fra un terreno, un compost troppo secco e un compost ben equilibrato. Per questioni organizzative gli interventi nelle scuole si sono protratti anche nella settimana successiva alla SERR, coinvolgendo 8 istituti scolastici e oltre ottocento fra studenti e insegnanti.
Per questa edizione, l’Assessorato regionale Territorio e Ambiente ha scelto di sensibilizzare la popolazione sulla gestione dei rifiuti organici, proponendo il compostaggio domestico quale tema centrale della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti. Una pratica con la quale i singoli utenti possono autonomamente recuperare la frazione organica di scarto prodotta durante la propria attività domestica, sia nella sua componente secca, costituita dagli scarti da giardino, sia nella componente umida, costituita dagli scarti alimentari. Attraverso la trasformazione degli scarti organici, prima che essi diventino rifiuto per effetto del conferimento al sistema di raccolta, ed il successivo utilizzo del fertilizzante ottenuto, viene effettuata una significativa operazione di prevenzione della produzione di rifiuti.
Attori della Settimana, come detto, insieme all’Assessorato tutte le Comunità Montane e il Comune di Aosta. In particolare tre hanno organizzato attività di sensibilizzazione della cittadinanza sulla gestione dei rifiuti organici e non, che sono rientrate nel programma della SERR. Le attività proposte, dalla Comunità Montana Grand Paradis, prevedevano la realizzazione di corsi sulla raccolta differenziata e il compostaggio domestico che si sono tenuti a Saint- Pierre nella serata del 21 novembre e ad Arvier il 24 novembre coinvolgendo oltre un centinaio di persone. Mentre la Comunità montana Monte Cervino con l’iniziativa “Dal compost nascono i fiori” ha svolto durante tutta la settimana attività di monitoraggio presso i cittadini della Comunità censiti precedentemente come compostatori, al fine di verificare l’effettivo svolgimento della pratica del compostaggio domestico con un intento educativo e di supporto. In ultimo, la Mont Rose ha sviluppato un’attività di sensibilizzazione sulla riduzione dei rifiuti rivolta alla cittadinanza.
Una serata conviviale “Io composto, e tu?”, tenutasi venerdì 25 novembre è stata interamente dedicata ai compostatori valdostani, riuniti nella sala consiliare del Comune di Saint- Marcel. Una chiacchierata tra amici: venti famiglie compostatrici si sono riunite per confrontarsi sul tema, dispensando buoni consigli e offrendo la loro esperienza fatta proprio (è il caso di dirlo!) sul campo. Protagoniste della serata le famiglie di compostatori che hanno aderito ad un progetto sperimentale, realizzato in collaborazione con ARPA (Agenzia Regionale Protezione Ambiente) e Institut agricole – progetto illustrato nelle pagine di questo numero – ma anche il pubblico interessato ad approfondire tale pratica o alle prime armi. Nel corso della serata è stato anche presentato il video “Io composto e tu?” realizzato dall’Assessorato territorio e ambiente con la collaborazione delle famiglie coinvolte dallo sperimentazione. Interessante è stato il confronto fra i vari compostatori e gli esperti di ARPA e IAR. La sensazione trasmessa è che l’arte di un bravo compostatore sia un misto fra una pratica scientifica e un’alchimia di azioni che ognuno sviluppa in funzione del tipo di scarto organico prodotto, del luogo dove ha sistemato il materiale e della tecnica utilizzata. C’è chi aggiunge della cenere, azione sconsigliata dagli esperti, chi del letame, chi si è trovato 43 topi nella compostiera. Nessuno ha lamentato problemi con gli odori, molti sono quelli che hanno espresso l’interesse di associare un corso di orticultura per migliorare la qualità delle produzioni e far rendere al meglio il compost. A dire il vero questo desiderio di un corso dedicato alla gestione dell’orto è nata dopo aver visto, durante il filmato, la produzione di carote di uno dei protagonisti che ha seguito negli ultimi due anni sia un corso per compostaggio sia uno di orticultura. Una serata per certi aspetti entusiasmante, trainata da un video che coinvolge e fa venir voglia di provare a compostare.
Per concludere gli eventi della Settimana, il salotto buono della città si è trasformato, sabato 26 novembre, in un grande laboratorio all'aria aperta per la “Giornata Regionale del Compostaggio Domestico”. Dalle ore 9,30 alle 17,30, sul sagrato di Piazza Chanoux sono stati allestiti un punto informativo, una mostra didattica e alcune attività laboratoriali sul compostaggio domestico e sulle modalità di una corretta raccolta differenziata, senza dimenticare l’intrattenimento proposto della mascotte “Ecolo” che ha fatto divertire i più piccoli. L’iniziativa ha suscitato il vivo interesse dei cittadini, desiderosi di comprendere le modalità operative per fare bene il compost, nonché migliorare le azioni quotidiane di selezione dei rifiuti, ottimizzando così la differenziata. Circa 150 persone si sono avvicinate a chiedere informazioni e proprio sull’argomento del compostaggio molti hanno formato dei piccoli gruppi di confronto, scambiandosi suggerimenti e idee. Alcuni cittadini hanno chiesto come e se fosse possibile sviluppare il compostaggio domestico nei condomini o addirittura sui balconi, anche in base a quello che sono le esperienze in città come Parigi o nelle grandi città italiane. Richieste di chiarimenti che denotano una certa sensibilità sull’argomento e un fermento culturale. Rimane poi vivo il grande tema degli imballaggi, che “sarebbe meglio non trovarsi fra le mani e doverli differenziare” così esordiscono molte persone che si avvicinano all’angolo della raccolta differenziata. Quando poi si devono conferire nel bidone la domanda dei cittadini è sempre la stessa: “sarà corretto quello che sto facendo?”. Ma sono i materiali poliaccoppiati a mettere in difficoltà i cittadini. A questo proposito è bene sapere che il tetrapak e altri prodotti simili vanno nella carta, mentre tutti gli altri, spesso, non possono che finire nell’indifferenziato.
Infine, alla Settimana è stato abbinato il concorso del “miglior compost dell’anno” con la possibilità di concorrere alla vincita di un utile premio per il miglior compostatore. Durante la settimana i cittadini hanno partecipato al concorso consegnando il sacchetto con un campione del compost prodotto dalla loro attività domestica di trattamento degli scarti organici. Una commissione composta da esperti individuerà il miglior compost ed il vincitore riceverà l’ambito premio: un biotrituratore per ridurre la ramaglie in un comodo cippato da utilizzare nella compostiera.