Speciale rifiuti
LA GESTIONE DEI RIFIUTI INDIFFERENZIATI

Norvegia: a sinistra, bianco, l’impianto di produzione di mangimi per salmoni utilizza il calore prodotto dai rifiuti; a destra, più piccolo con il tetto verde, l’impianto di gassificazione per i rifiuti urbani indifferenziati funzionante dal 1991 (33-35.000 t/anno).La politica in materia di rifiuti della regione Valle d’Aosta individua un sistema di gestione integrato che concretizzi rigorosamente gli indirizzi europei e in particolare che consenta di raggiungere la completa autosufficienza nello smaltimento dei rifiuti urbani.
“4 R” sono state le priorità cardine su cui si è concepito l’intero ciclo di gestione dei rifiuti a tutti i livelli territoriali; vale la pena di ricordarle: riduzione dei rifiuti al vertice della gerarchia, quindi riuso, riciclo, recupero di energia e solo per quella piccola frazione non ulteriormente recuperabile si può ricorrere allo smaltimento in discarica.
Nel presente numero della rivista abbiamo illustrato lo strumento che abbiamo adottato per attuare la prima azione richiesta dall’Unione Europea, la prevenzione: si tratta del Piano triennale di riduzione dei rifiuti 2011- 2013. È il frutto di numerose iniziative sperimentate negli ultimi anni con Speciale rifiuti il coinvolgimento di numerosi soggetti e attori socio-economici e che trovano nel programma una organizzazione più articolata e strutturale.
Per raggiungere i risultati richiesti e costruire quella “società del riciclo” che l’Unione Europea individua come obiettivo strategico nell’ambito più generale di un uso razionale e più efficiente delle risorse, tutte le fasi del ciclo di gestione rifiuti, a partire da quelle di raccolta e trasporto in capo alle Comunità Montane e al Comune di Aosta, sono state studiate per trovare la soluzione più adatta alla specifica realtà territoriale e in relazione a questa, più performante.
Minimizzare i rifiuti è il “mot d’ordre” e l’impegno della politica regionale, che ha posto l’obiettivo di uno scenario futuro di progressiva contrazione dei volumi di rifiuto.
A chiudere il ciclo delle fasi di gestione dei rifiuti sopraccitate, per trattare la parte di rifiuti indifferenziati che residua comunque dalle precedenti azioni, l’Amministrazione Regionale ha individuato, a seguito di un approfondito percorso di valutazioni e studi scientifici, la soluzione più idonea alla propria realtà, dimensionata quindi per trattare una quantità di rifiuti che è prevista ridursi progressivamente nei prossimi anni. Si tratta di un sistema a caldo – fondato sui principi della pirolisi e gassificazione – che permette di recuperare energia con produzione di calore ed energia elettrica, e che risulta coerente con l’indirizzo europeo che indica appunto il recupero di energia come azione da mettere in campo a valle di tutte le altre che abbiamo descritto, per una corretta valorizzazione dei rifiuti che sono visti come una risorsa.
Particolare attenzione è stata posta nella valutazione degli impatti sull’ambiente e sulla salute; per tale motivo sono stati indicati da parte dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (ARPA) dei limiti alle emissioni in atmosfera molto più severi di quelli previsti dalle norme in materia, in modo da renderle assolutamente trascurabili rispetto all’attuale situazione di qualità dell’aria.
Nelle pagine che seguono è riportata una scheda informativa sul sistema per dare corrette informazioni ai lettori in merito a questa tecnologia.
Come amministrazione è nostro preciso dovere dare una risposta certa ad un problema reale come quello dei rifiuti, con tutta l’attenzione che merita una problematica complessa, con tutta la serietà di un approccio scientifico, consapevoli di fare una scelta che si rifletterà per i prossimi venti anni e che riguarderà i nostri figli, ma sereni perché la scelta è frutto di attente valutazioni e perché abbiamo previsto tutti i sistemi di controllo della gestione che la tecnologia offre e un approccio moderno impone.

Per ogni approfondimento abbiamo sempre messo a disposizione sul sito web della regione (www.regione. vda.it) tutti i documenti e le relazioni tecniche elaborati a supporto della scelta. Sulla pagina iniziale del sito seguire le seguenti indicazioni:
1. Territorio e ambiente.
2. Rifiuti.
3. Trattamento finale rifiuti.
4. Incontri informativi.
5. Studi e documenti tecnici.

   
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