Sangue ed emocomponenti

 

Il Piano Sangue e Plasma 2025-2027 della Regione autonoma Valle d’Aosta è adottato in coerenza con la legge 219 del 21 ottobre 2005, che definisce l’autosufficienza nazionale e regionale del sangue e dei suoi prodotti un interesse nazionale sovraregionale e sovraziendale non frazionabile, a cui concorrono le Regioni e le Aziende sanitarie, e in osservanza della legge regionale 27 dicembre 2023, n. 29.

L'Amministrazione Regionale ha la funzione di programmazione, finanziamento e controllo delle attività in materia di sangue, emocomponenti e farmaci emoderivati gestite dall'Azienda USL della Valle d'Aosta ed in dettaglio prevede : 

  • la promozione della donazione volontaria, periodica e non remunerata del sangue e degli emocomponenti, favorendo lo sviluppo sul territorio delle Associazioni e Federazioni dei donatori volontari di sangue;
  • l’istituzione del sistema informativo regionale dei servizi trasfusionali, in raccordo funzionale con quello statale;
  • la definizione annuale del programma di autosufficienza regionale, individuando i consumi storici, il fabbisogno reale, i livelli di produzione necessari, le risorse, i criteri di finanziamento del sistema, le modalità di compensazione intraregionale ed interregionale ed i livelli di importazione ed esportazione eventualmente necessari;
  • la definizione delle modalità per la stipula di convenzioni con le ditte produttrici di emoderivati, le modalità per l’invio del plasma alle aziende produttrici ed i controlli sulla distribuzione degli emoderivati ottenuti;
  • la cura dei rapporti con la sanità militare per lo scambio di emocomponenti e delle frazioni plasmatiche;
  • il controllo ispettivo delle strutture trasfusionali in relazione alle normative e procedure definite in ambito regionale e alle iniziative e ai programmi relativi ai principi generali per l’organizzazione delle attività trasfusionali;
  • l’attivazione dei programmi di monitoraggio e controllo sui consumi di sangue e dei suoi prodotti e sulla relativa spesa sanitaria;
  • la promozione dell’attività di ricerca applicata e di sviluppo dei servizi nell’area della medicina trasfusionale, anche ai fini della riduzione del volume ematico da trasfondere;
  • l’avvio di sperimentazioni gestionali ai sensi dell’articolo 9bis del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, anche in forma consortile con aziende di regioni diverse;
  • l’elaborazione di specifici progetti per la promozione delle donazioni periodiche di sangue e di emocomponenti al fine del raggiungimento dell’obiettivo dell’autosufficienza regionale e nazionale;
  • l’individuazione degli obiettivi per l’autosufficienza integrata, regionale e interregionale, e per l’assistenza in materia trasfusionale.

 

 

 



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