Descrizione

DynAval "Dynamique des avalanches: départ et interactions écoulement/obstacle"

Gennaio 2009 - Marzo 2012

€ 1.641.390,00

 


Partner: Regione Autonoma Valle d’Aosta, Istrea.

 

La cooperazione transnazionale in materia di gestione delle crisi di trasporto a causa di incidenti nei tunnel e rari forti eventi naturali è la sfida principale per la sicurezza dello spazio alpino e le autorità di emergenza. 
Il progetto Dinamica delle valanghe: distacco e interazione flusso/ostacoli n. 048 denominato DynAval si inserisce all’interno del Programma Operativo di Cooperazione territoriale europea transfrontaliera, Italia/Francia (Alpi) 2007/2013, Misura 2.2 – Prevenzione dei rischi.

L’obiettivo principale del progetto è stato di far progredire le conoscenze, nell’ambito dello studio delle valanghe sia per quanto riguarda la definizione della zona di distacco e dei volumi coinvolti, sia per quanto riguarda la definizione delle pressioni risultanti nella zona di arresto di una valanga, considerando anche l’interazione con eventuali ostacoli, anche attraverso la realizzazione di un nuovo sito sperimentale in Valle d’Aosta.

A questo proposito, nell’estate del 2010 è stato realizzato un nuovo sito pilota valanghivo denominato della P.ta Seehore nel comune di Gressoney-La-Trinité, all’interno del comprensorio sciistico della società Monterosa Ski. 

Il canalone di valanga lungo il quale è stato installato l’ostacolo ha un dislivello complessivo di circa 300 m (da 2300 a 2570 m slm) e una pendenza media di circa 38°. Dopo numerosi sopralluoghi e grazie ad un’approfondita analisi delle caratteristiche del sito e della dinamica valanghiva all’interno del medesimo è stato individuato il luogo più idoneo dove posizionare l’ostacolo. 

A questo punto, i tecnici del Politecnico di Torino hanno concepito e messo in opera un bersaglio che, grazie a forma e sensoristica appositamente studiate e progettate, permette la misura delle forze valanghive in gioco e della sua risposta dinamica durante la fase di impatto, trasmesse in tempo reale alla sala computer e, in remoto, al Politecnico di Torino. 

A seguito dell’identificazione strutturale avvenuta nei laboratori del DISEG – Politecnico di Torino e allo sviluppo di modelli numerici, grazie alle misure effettuate alla P.ta Seehore, è possibile interpretare il comportamento della struttura e del flusso nevoso durante l’impatto, analizzandone la risposta al fine di comprendere le modalità con cui la valanga agisce sull’ostacolo.

Inoltre, durante le operazioni di bonifica preventiva del sito, numerosi rilievi vengono realizzati in zona di distacco, in zona di scorrimento e in zona di deposito, anche mediante l’utilizzo di tecniche laser scanner pre e post evento, nonché riprese video e misure fotogrammetriche.

Infine, nel Dicembre 2009, è stato installato, a Staffal, sempre nel comune di Gressoney-La-Trinité, ad una quota di circa 2000 m slm, un array infrasonico temporaneo a 4 elementi e piccola apertura (150 m). Gli array infrasonici sono strumenti efficaci e versatili per il monitoraggio delle valanghe su vaste aree (km2) del territorio e con qualsiasi condizione di visibilità, ma necessitano, al momento, di una fase di sperimentazione per permettere di validare i dati ottenuti. Ed è a questo proposito che l’array infrasonico è stato installato nelle immediate vicinanze del sito pilota valanghivo della P.ta Seehore, dove sono attese valanghe naturali e dove sono effettuate numerose operazioni di distacco artificiale. 

La gestione del rischio valanghe, infatti, è legata principalmente a modelli previsionali basati sulle condizioni meteorologiche e sulle precipitazioni nevose. Tuttavia, una validazione robusta del rischio richiede l’identificazione dell’attività valanghiva in atto, che consente di confrontare i modelli previsionali con gli effetti reali. Questa tecnologia, in futuro, potrebbe offrire un importante strumento di supporto per la gestione del rischio valanghe sul territorio regionale e transfrontaliero.

 



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