Descrizione

RiskNat

Marzo 2009 - Giugno 2012

€ 12.234.460,00

 

Partner: Regione autonoma Valle d Aosta ; Dreal Rhône-Alpes; Regione Piemonte; Région Rhône-Alpes; Provincia di Imperia; Regione Liguria; Région Provence Alpes Côte d Azur; Provincia di Cuneo; Conseil Général des Alpes Maritimes; Dreal PACA; Conseil Général de Savoie; Conseil Général de Haute Savoie; Canton du Valais.


Le variazioni climatiche hanno un notevole impatto sull’equilibrio idrico nelle Alpi. Nelle diverse regioni alpine la tipologia delle precipitazioni - cioè la distribuzione delle piogge nell’arco di un intero anno – sta cambiando. I casi di eventi meteorologici particolarmente intensi, come tempeste o lunghi periodi di tempo secco, sono in aumento: pertanto le misure di protezione verso potenziali piene fluviali devono tener conto di questi cambiamenti. Tuttavia sono ancora pochi i dati empirici disponibili per lunghi periodi di tempo, relativi alla portata, specialmente dei piccoli corsi d’acqua o dei torrenti.  
La proficua collaborazione, quasi ventennale, delle regioni transfrontaliere delle Alpi occidentali è alla base della volontà di costituire un Polo transfrontaliero sui rischi naturali. Il progetto strategico RiskNat, nell'ambito del programma Alcotra, si pone come elemento centrale di una rete transfrontaliera consolidata, con l'obiettivo principale di creare e gestire una piattaforma interregionale di scambio di esperienze, di valorizzazione delle informazioni e di riflessione strategica.

 

Il progetto strategico RiskNat si articola in 3 volet principali:

A. Creazione di una piattaforma interregionale di scambio di esperienze, di valorizzazione delle informazioni e di riflessione strategica, funzionante in rete;

B. Sviluppo di metodi e di strumenti operativi, azioni innovative volte alla gestione del territorio;

C. Azioni pilota di buone pratiche di presa in conto dei rischi naturali nella gestione ambientale e territoriale.

 

Tale approccio mira ad apportare forti ripercussioni utili alle comunità locali ed a tutti gli amministratori responsabili dei rischi naturali:

  • rafforzare l'azione dei servizi tecnici - pubblici di protezione contro i rischi naturali verso soluzioni di politiche di sviluppo territoriale impostate sulla sostenibilità;
     
  • costituire una piattaforma interregionale di scambio delle esperienze, di valorizzazione delle informazioni e di riflessione strategica, funzionante in rete;
     
  • mettere a punto servizi e metodi innovativi di previsione e mitigazione ad alto contenuto tecnologico;
     
  • realizzare degli interventi pilota, quali buone pratiche di gestione di rischi integrati con la gestione ambientale e territoriale;
     
  • sensibilizzare gli operatori tecnici alle buone pratiche di gestione ambientale e territoriale;
     
  • stimolare la memoria collettiva delle popolazioni esposte.

 

 

 



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