Descrizione

STRADA 2.0 – MODULO SORGENTI

Febbraio 2015-Ottobre 2015 ( prorogato al 30/11/2015 )

€ 60.000,00

 

Beneficiario: Regione Autonoma Valle d'Aosta


Le variazioni climatiche hanno un notevole impatto sull’equilibrio idrico nelle Alpi. Nelle diverse regioni alpine la tipologia delle precipitazioni - cioè la distribuzione delle piogge nell’arco di un intero anno – sta cambiando. I casi di eventi meteorologici particolarmente intensi, come tempeste o lunghi periodi di tempo secco, sono in aumento: pertanto le misure di protezione verso potenziali piene fluviali devono tener conto di questi cambiamenti. Tuttavia sono ancora pochi i dati empirici disponibili per lunghi periodi di tempo, relativi alla portata, specialmente dei piccoli corsi d’acqua o dei torrenti.  

Il modulo SORGENTI è nato nell’ottica di capitalizzare l’attività eseguita nel corso del progetto STRADA. A seguito di tali attività, infatti, l’Amministrazione regionale ha imposto alle Amministrazioni comunali che intendessero richiedere concessione di derivazione d’acqua da sorgenti, ai fini del consumo umano, l’avvio di specifici studi per la ridefinizione delle aree di salvaguardia delle sorgenti, in conformità alle linee guida sviluppate dal Politecnico di Torino su indicazione della Regione medesima nell’ambito del Progetto INTERREG STRADA.

Pertanto, le attività previste per raggiungere l’obiettivo di capitalizzare sono state le seguenti:

  • l’applicazione della metodologia scaturita dal progetto STRADA, su sorgenti strumentate, nell’ottica di razionalizzare lo sfruttamento della risorsa idrica, di abbattere i costi di gestione da parte dell’ente pubblico e di tutelare la qualità delle acque destinate al consumo umano;
  • la revisione dell’applicativo sviluppato, in linguaggio open source Python all’interno del progetto STRADA, nell’ottica di una migliore delimitazione delle aree di salvaguardia della sorgente;
  • la formazione del personale, facente parte della Pubblica Amministrazione o Liberi Professionisti iscritti ai relativi Collegi e Ordini, relativa all’applicazione della metodologia;

Le ricadute positive sono a beneficio dell’intero territorio regionale ed, in particolare, per le Amministrazioni locali, che gestiscono le risorse idriche presenti sul proprio territorio. Disporre di una metodologia univoca e riconosciuta dall’Ente regionale realizzata nell’ottica di razionalizzare lo sfruttamento della risorsa idrica, di abbattere i costi di gestione da parte dell’ente pubblico e di tutelare la qualità delle acque destinate al consumo umano è sicuramente positivo ed agevola notevolmente i processi autorizzativi per il rilascio delle concessioni.

Inoltre, il fatto di organizzare un corso di formazione per i professionisti che saranno incaricati di redigere gli studi di vulnerabilità delle risorse idriche nei riguardi della metodologia scaturita dal progetto, ha permesso di  formare gli operatori del settore che potranno così contribuire alla corretta applicazione del metodo sul territorio. 

 

 



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