Il progetto RESTHALP “Ripristino ecologico di habitat nelle Alpi”, finanziato dal Programma europeo di cooperazione territoriale Interreg V-A Francia-Italia ALCOTRA 2014/2020, persegue diversi obiettivi: ripristinare habitat degradati in siti Natura 2000, contrastare la diffusione di specie esotiche invasive e coinvolgere la cittadinanza nella conservazione e nella valorizzazione degli habitat.
Nell’ambito del progetto RESTHALP la Struttura Biodiversità e aree naturali protette ha realizzato diverse azioni. Di seguito alcuni esempi.
RIPRISTINO DI HABITAT:
- ZSC/ZPS riserva naturale Les Îles di Saint-Marcel
Ripristino di un’area di circa 2000 mq, originariamente colonizzata da vegetazione pioniera (alte erbe ruderali quali Artemisie, Chenopodiacee, ecc.) insediatasi dopo gli interventi di eradicazione di Reynoutria x bohemica, effettuati nel 2017. Il ripristino, finalizzato alla ricostituzione dell’habitat 6210 “Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo (Festuco-Brometalia)”, ha comportato la lavorazione meccanica del terreno e la sua risemina, con semenza proveniente dai i prati aridi a ovest del sito, già classificati come habitat 6210.
Ripristino di una prateria da sfalcio, nell’area aperta compresa tra i due laghi, tramite attività di gestione attiva con sfalcio ripetuto ed asportazione del tagliato, su una superficie pari a circa 2400 m2.
L’obiettivo dell’operazione è la conversione della formazione erbosa attuale nell’habitat “6510 Praterie da sfalcio di bassa quota”.
Controllo della specie esotica invasiva Reynoutria x bohemica tramite estirpazione/taglio degli esemplari ed eliminazione del materiale di risulta.
- ZSC riserva naturale Marais
Ripristino di un’area aperta di circa 2.000 mq la cui copertura è stata danneggiata dai lavori di adeguamento del collettore fognario attraverso la preparazione meccanica del terreno, una fertilizzazione leggera con letame maturo e la semina tramite pacciamatura con fieno di secondo taglio proveniente da prati locali, riconducibili all’habitat Natura2000 –“6520 Praterie montane da fieno”.
ANALISI GENETICHE: il laboratorio del Museo regionale di Scienze naturali Efisio Noussan ha assicurato la sperimentazione di tecniche di analisi del DNA basate sul sequenziamento di tipo Sanger, sul Sequenziamento di Nuova Generazione (NGS) e sulla Realtime PCR, per individuare le specie vegetali presenti nelle zone fonte per il ripristino, valutare la biodiversità totale e microbica del suolo prima degli interventi, identificare e tracciare specie vegetali di interesse.
POTENZIAMENTO DELL’OSSERVATORIO REGIONALE DELLA BIODIVERSITA DELLA VALLE D’AOSTA: l’Osservatorio è stato implementato con nuove sezioni, contenuti e foto ed è stato attivato il collegamento con l’applicazione smartphone AlienApp volta a combattere la diffusione delle specie vegetali esotiche invasive.
ATTIVITA’ DIDATTICA E DIVULGATIVA RIVOLTA ALLE SCUOLE E AI TECNICI DEL SETTORE
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