Miele

Il miele, nettare zuccherino dalla purezza inconfondibile, trae origine da diversi ambienti montani che caratterizzano le spettacolari fioriture dei prati e dei pascoli, delle radure e dei boschi. 

In Valle d’Aosta ci sono tantissime varietà di fiori, distribuite secondo l’altitudine e la zona geografica. Ed è proprio grazie a questa varietà che nella nostra regione abbiamo un’ottima produzione di miele! Le nostre api hanno a disposizione, anche se per pochi mesi all’anno, distese di fiori profumati e ricchi di nettare. Il territorio montano e l’andamento climatico della regione determinano quindi la qualità e la quantità delle diverse tipologie di miele prodotto.

Il miele valdostano, antico alimento della comunità locale, viene lavorato ancora come una volta, senza subire alcun trattamento termico e mantenendo così invariate le sue proprietà organolettiche.

La tutela del prodotto è affidata al Consorzio Apistico della Valle d'Aosta, che tra l'altro ne garantisce la provenienza. L'Associazione promuove e coordina diverse iniziative che tendono allo sviluppo dell'apicoltura, istituendo corsi di introduzione, per avvicinare nuovi amanti di questo affascinante mondo delle api, organizza corsi di formazione ed approfondimento delle diverse tematiche apicole avvalendosi delle collaborazioni dei massimi esperti nazionali ed esteri, valorizza i diversi prodotti dell'alveare, cura direttamente o collabora in sperimentazioni con istituti di ricerca e stimola con i propri mezzi la diffusione della pratica apistica.

 

 

MIELI PAT

 

 

MIELE DI RODODENDRO (MI DE FRAMICILLO)

 

Si tratta di un nettare molto prezioso: in annate con clima particolarmente sfavorevole può risultare introvabile! Questo piccolo tesoro deriva da alveari posizionati generalmente a quote tra i 1600-2000 metri di altitudine, nelle vicinanze di boschi e pascoli d’alta quota dove le distese di rododendro macchiano di rosso carne le praterie e i pendii esposti al sole delle nostre montagne. La fioritura, che avviene tra la metà di giugno e la fine di luglio, fornisce un ottimo miele chiaro con tendenza a cristallizzare finemente, assumendo una colorazione quasi bianca nello stato naturale di miele cristallizzato. È delicato, tenue, senza odori predominanti all’olfatto; in bocca risulta equilibrato, con aroma floreale e fruttato. È soprannominato da alcuni apicoltori valdostani “il miele dei ghiacci” proprio per la peculiarità di essere prodotto a quote altimetriche elevate.

 

 

 

 

 

 

MIELE DI MILLEFIORI (MI DE FLEUR DE MONTAGNE)

Il nome è già tutto un programma... una festa per l’olfatto e per il gusto! Infatti, quando un miele è il risultato del raccolto di nettare di diverse specie botaniche (senza che nessuna risulti predominante), ci troviamo di fronte ad un miele multiflorale. Il miele di millefiori di montagna valdostano è la principale produzione locale in termini di quantità e risulta sempre essere ricco di essenze nettarifere che ne caratterizzano principalmente il colore e l’intensità gustativa. Le caratteristiche organolettiche ed il colore dei mieli di millefiori variano a seconda delle fonti nettarifere, sempre diversi da una stagione all’altra anche se prodotti nella stessa località, a testimonianza che il nettare bottinato dalle api proviene esclusivamente dalle molteplici fioriture dei boschi e delle praterie della Valle.

 

 

 

 

 

MIELE DI CASTAGNO (TSATAGNI)

 

È raccolto in tutta la media-bassa Valle, dove i castagni rivestono un ruolo estremamente importante nella cultura contadina. Nel miele di castagno, oltre al sapore dolce tipico del miele, si percepisce anche l’amaro che ne caratterizza il gusto complesso e caldo. È un miele a lenta cristallizzazione, che mantiene uno stato liquido o più viscoso per diversi mesi. Il colore varia da ambrato chiaro ad ambrato scuro. Il nettare di castagno è talmente “intenso” che, anche se presente in minima parte, risulta sempre percettibile già all’olfatto in qualsiasi tipologia di miele. Pertanto un miele uniflorale di castagno, al naso risulterà molto intenso, con sentori di legno e di tannino. 

 

 




Torna su