IL MATERIALE INORGANICO
Lo smarino dovuto allo scavo di gallerie può essere utilizzato per interventi di recupero ambientale, quali la messa in sicurezza di aree degradate e la realizzazione di rilevati stradali.
DOV'È FINITA L'AUTOSTRADA
di Aldo Freppa
La scelta di realizzare un tracciato autostradale con l'80% dello sviluppo in sotterraneo ha determinato il problema della ricollocazione dello smarino derivante della scavo delle gallerie.
In seguito a sopralluoghi effettuati dalla SPEA (Società del gruppo autostrade che ha progettato l'autostrada) e da rappresentanti della Regione Valle d'Aosta sono stati individuati dei siti idonei, sia per la conformazione del terreno, sia per il loro degrado, ad accogliere detto materiale.
In seguito all'elaborazione di studi di valutazione d'impatto ambientale, nel corso dei lavori sono stati trasformati dei viadotti autostradali in rilevati ed è stato così possibile riallocare alte quantità di smarino.
Partendo da Aosta in direzione Monte Bianco, il primo sito individuato è stato la pendice di Saint- Pierre a monte dell'autostrada. È stato effettuato un intervento di consolidamento reso necessario anche dalla contiguità del tracciato autostradale e sono stati collocati circa 100.000 mc di materiale proveniente dalla galleria di Les Crêtes (fig.1).
Proseguendo verso Morgex, al confine fra i Comuni di Aymavilles e Villeneuve in località Champagnolle è stata individuata una forte depressione in stato di parziale abbandono. Il terreno è stato qui portato all'altezza dei vigneti esistenti sulla strada dell'envers e gradonato sul versante prospiciente la Dora Baltea, rendendo coltivabile la zona nella quasi totalità (fig.2).
Sempre risalendo la Valle, sono stati individuati dei siti nel Comune di Arvier, uno sulla destra della S.S. 26 ed altri tre sulla sinistra in località Champ Lucent. Tutte queste località erano caratterizzate da forti depressioni che sono state rimodellate e rese coltivabili. In accordo con un consorzio fondiario locale si sta realizzando un impianto di irrigazione a pioggia in tutta la zona interessata dai lavori di riporto (fig.3).
Un intervento importante è stato effettuato sul torrente Echarlod, dove è stata ingente la quantità di materiale allocato (circa 1 milione di mc) ed oneroso il tipo d'intervento eseguito.
Il torrente Echarlod, in prossimità dell'omonima frazione a monte della S.S.26 e della ferrovia era stato parzialmente intubato per una lunghezza di circa 300 mt. Purtroppo questo cunicolo, con il passare degli anni e con il carico del materiale di copertura che nel tempo si è accumulato sopra, era in un pessimo stato di conservazione tale da ritenere prossimo un crollo, con potenziali gravi conseguenze per le opere a valle dello stesso.
La RAV ha commissionato un progetto di sistemazione idraulica del torrente Echarlod riportando in superficie l'alveo del fiume, riconsegnando i terreni recuperati ai proprietari originali e mettendo in sicurezza l'intera zona fino alla confluenza del torrente con la Dora Baltea (fig.4).
Per quanto concerne la trasformazione di viadotti in rilevati, gli interventi principali sono avvenuti a Villeneuve in località Champagne, a La Salle in località Le Champ, di fronte all'abitato di Derby e, sempre in questo Comune, all'imbocco lato Monte Bianco della galleria di Chabodey con il rimodellamento dell'intera pendice (fig.5).
Gli stessi principi adottati nella realizzazione del primo tronco dell'autostrada la RAV li sta applicando sul secondo tronco ancora in fase di costruzione. Su richiesta dell'Amministrazione comunale di Morgex è stato realizzato un paravalanghe in frazione Dialley ed in Comune di Pré-Saint- Didier è stata consolidata e recuperata la pendice Verrand.
Lo smaltimento dei materiali di risulta dello scavo delle gallerie stradali da parte della RAV (in accordo con la RAVA) rientra nella politica di inserimento ambientale dell'intera opera autostradale nel contesto paesaggistico montano.
Questo tipo di riallocamento, seppur con costi di realizzazione non indifferenti, ha consentito il recupero di siti e soprattutto la messa in sicurezza di zone morfologicamente molto degradate.
 

Autostrada Aosta Monte Bianco Tronco Morgex - Sarre
Siti utilizzati per allocazione dello smarino proveniente dallo scavo delle Gallerie Autostradali

Comune di Saint-Pierre Consolidamento pendice mc 100.000

Comune di Aymavilles Località Champagnolle mc 90.000
Discarica 8 (b)

Comune di Villeneuve/Introd Località Champagne mc 150.000
Rilevato

Comune di Arvier Località Champ Lucent
Discarica 4 (c) mc 350.000
Discarica 5 (d 1) mc 194.000
Discarica 6 (d 2) mc 310.000
Discarica 7 (e) mc 115.000

Comune di La Salle Sistemazione idraulica
Torrente Echarlod (3) mc 1.235.000
Rilevato Le Champ mc 50.000
Imbocco galleria Chabodey mc 50.000

Totale mc 2.644.000

Nota: una quota di smarino è stata utilizzata per la costruzione di rilevati previsti nel progetto
originale (Saint-Pierre, Morgex) e una quota per la realizzazione dei sottofondi delle gallerie.


   
Pagina a cura dell'Assessorato territorio, ambiente e opere pubbliche © 2024 Regione Autonoma Valle d'Aosta
Condizioni di utilizzo | Crediti | Contatti | Segnala un errore