Una certificazione per l'ambiente
Il 12 marzo 2000, nello stabilimento della Tecdis S.p.A. di Châtillon, alla presenza di numerose autorità tra cui il Presidente della Giunta Dino Viérin, si è svolta la cerimonia di consegna alla Tecdis della certificazione del sistema di gestione ambientale secondo la norma UNI EN ISO 14001 "Sistemi di gestione ambientale, requisiti e guida per l'uso". Si tratta di una normativa dell'Unione Europea che definisce i criteri per una buona pratica ambientale e rientra nel Sistema Comunitario di Ecogestione e Audit (EMAS - Environmental Management and Audit Scheme).
I certificati sono stati consegnati dal dott. Ferrando dell'Istituto Italiano del Marchio Qualità, che ha certificato la Tecdis: oggi il più grande fabbricante europeo di display a cristalli liquidi.
Il risultato è particolarmente interessante in quanto la Tecdis è la prima industria in Valle d'Aosta ad ottenere questa certificazione andando così ad aggiungersi alle circa 200 in campo nazionale.
Ma vediamo un po' meglio in che cosa consiste la certificazione ISO 14001.
Il sistema ha tre obiettivi fondamentali: l'adozione di politiche, programmi e sistemi di gestione ambientali da parte delle aziende; la sistematica, obiettiva e periodica valutazione dei risultati; la trasparenza verso l'esterno dei sistemi adottati e dei risultati ottenuti.
Il buon esito della verifica ispettiva consente all'azienda di ottenere la certificazione ufficiale del proprio sistema di gestione ambientale.
Gli aspetti ambientali presi in considerazione sono numerosi e spaziano in tutti i settori di potenziale inquinamento da parte della fabbrica: emissioni in atmosfera, scarichi nei corpi idrici, gestione dei rifiuti, gestione di sostanze potenzialmente pericolose, contaminazione del suolo, utilizzo delle materie prime, utilizzo delle risorse naturali ed energetiche, problemi locali e della comunità connessi all'attività aziendale, rumore e vibrazioni, amianto e PCB.
L'attenzione per l'ambiente, riconosciuta attraverso la certificazione, comporta, oltre ad evidenti vantaggi per la comunità, anche benefici all'impresa in termini di risparmi economici a breve termine e di vantaggi strategici ed economici sul medio-lungo periodo: chi, infatti, come la Tecdis, esporta prevalentemente in paesi dove esiste una particolare sensibilità ambientale e dove le aziende con certificazione ISO 14001 si contano a migliaia (Germania, Olanda, Paesi Scandinavi e Stati Uniti) può essere facilitato nell'acquisizione di quote di mercato mostrandosi più affidabile e qualificato.
Incontri Natura
Il Museo Regionale di Scienze Naturali e l'Assessorato Agricoltura e Risorse Naturali, in collaborazione con l'Associazione Valdostana Accompagnatori della Natura, il Touring Club Italiano e la Société de la Flore Valdôtaine, hanno organizzato una serie di quattro conferenze nell'ambito di una iniziativa denominata "Incontri Natura" secondo il seguente programma: 24 marzo Dott. Luca Mercalli: il clima della Valle d'Aosta, cent'anni di storia, cento dubbi per il futuro. 31 marzo Prof. Francesco Carraro: storia geologica recente della Valle d'Aosta alla confluenza della Grand Eyvia.
14 aprile Prof. Andrea Allasinaz: conchiglie in Valle d'Aosta? I fossili della nostra regione.
28 aprile Prof. Rosanna Piervittori: i licheni come indicatori della qualità dell'aria.
Le conferenze si terranno (o si sono tenute poiché all'uscita di Environnement almeno alcune saranno già passate) ad Aosta, all'Auditorium del Convitto Regionale in via Crétier, 2.
Durante l'autunno prossimo "Incontri Natura" proseguirà con altre conferenze. A questo proposito va segnalata l'iniziativa degli organizzatori, che invitano le persone interessate a telefonare alla segreteria del Museo (0165/903485) per segnalare i temi che trovano maggiormente coinvolgenti.
BOLLINO BLU: AGGIORNAMENTI
Il controllo della qualità dell'aria nella città di Aosta, realizzato attraverso un sistema di misura automatico facente parte della rete regionale di monitoraggio, è stato avviato a partire dall'autunno '94. Sulla base dei dati rilevati è emersa la necessità di intraprendere alcune azioni atte a ridurre le emissioni di inquinanti atmosferici. Con delibera 1627/X dell'8 novembre 1995, la Regione ha pertanto stabilito che nell'area urbana di Aosta inferiore ai 630 m di quota venissero poste delle limitazioni alle emissioni degli impianti di riscaldamento domestico e venne istituito il controllo dei gas di scarico delle auto circolanti.
Con la deliberazione sopracitata venivano approvati criteri e modalità per l'effettuazione dei controlli delle emissioni sulle varie tipologie di autoveicoli. Considerate, inoltre, le caratteristiche del parco veicolare circolante i controlli vennero eseguiti con gradualità.
Erano escluse in questa prima fase le autovetture con marmitte catalitiche, retrofit ed ecodiesel, alimentate a GPL o a metano, elettriche, o registrate come storiche, nonché gli autocarri di portata massima inferiore a 3,5 tonn. e quelli con targa non civile in genere.
Il controllo dei gas di scarico, con l'applicazione del relativo "bollino blu" era obbligatorio per il periodo 1 ottobre/31 marzo. Sono state autorizzate al controllo dei gas di scarico le sole officine iscritte nel registro di cui all'art. 2 della legge 5 febbraio 1992, n 122, nelle sezioni "meccanica e motoristica" o "elettrauto".
La nuova normativa: la Direttiva 7 luglio 1998 del Ministero dei Lavori Pubblici ha impartito nuove disposizioni sul controllo dei gas di scarico. In particolare l'art. 3 della Direttiva prevede che tutti gli autoveicoli omologati ai sensi della Direttiva comunitaria 91/441 - veicoli dotati di marmitta catalitica o retrofit, veicoli alimentati a metano o a GPL -immatricolati da quattro anni e che abbiano effettuato la prima revisione, siano sottoposti al controllo dei gas di scarico. Diventa così obbligatorio, per tutti gli autoveicoli circolanti nell'area urbana della città di Aosta e immatricolati tra il 1975 e il 1996 compreso, il controllo annuale dei gas di scarico. L'art. 6 della direttiva prevede inoltre che i centri di revisioni, tra gli altri compiti, hanno l'obbligo del controllo dei gas di scarico. Alle autovetture oggetto di revisione dovrà essere apposto sul parabrezza il "Bollino blu", nella tariffa della revisione sarà incluso il costo del bollino.
Un'altra novità è stata introdotta dall'art. 7 e prevede, per gli autoveicoli immatricolati prima del 31 gennaio 1988, il controllo dei gas di scarico ogni sei mesi.
Restano invece esclusi dal controllo i veicoli ad emissione nulla (elettrici), i veicoli registrati come storici ed i veicoli immatricolati ai sensi dell'art. 138 del D.lgs. 285/92 e altri con targa non civile in genere.
Su richiesta delle associazioni di categoria il costo del controllo dei gas di scarico con conseguente rilascio del "Bollino blu" è stato fissato in Lire 20.000 IVA compresa.
Per agevolare i proprietari di autoveicoli che negli anni precedenti hanno sottoposto la loro autovettura al controllo dei gas di scarico e che quest'anno dovranno sottoporla a revisione, la Giunta Regionale in accordo con il Comune di Aosta, ha deliberato di far coincidere la scadenza del bollino blu con quella della revisione stessa.
Un accordo di programma è stato inoltre stipulato tra la Regione, il Comune di Aosta e l'Agenzia regionale per la Protezione dell'Ambiente; quest'ultima avrà il compito di effettuare dei controlli a campione presso le officine autorizzate per verificare la corretta gestione delle apparecchiature di misura, il controllo delle attrezzature dichiarate e la corretta esecuzione della procedura di rilascio del "bollino blu". Il Comune di Aosta organizzerà, con l'ausilio della Polizia Municipale, posti di controllo periodici, per accertare l'adeguamento alla normativa vigente in materia di emissioni da parte degli automobilisti circolanti nell'area urbana della città di Aosta.
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