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Servizi e progetti a favore delle persone migranti
Contributi per interventi rivolti all'integrazione degli immigrati
Lingua italiana: la conoscenza della lingua e della cultura italiana rappresentano un passaggio essenziale per facilitare il processo di integrazione nella comunità di accoglienza, nonché un indicatore del successo del percorso migratorio e delle capacità degli immigrati di inserirsi professionalmente e socialmente nella società italiana: la conoscenza della lingua e della nostra cultura, il rispetto dei valori fondanti nel nostro Paese e l'osservanza delle leggi vigenti sono i requisiti minimi perché avvenga una effettiva inclusione sociale.
La mediazione interculturale facilita la relazione, la comunicazione e la comprensione tra persone di culture differenti permettendo ai cittadini stranieri un miglior inserimento nella società. La Regione sostiene l'attività di mediazione interculturale al fine di favorire l'integrazione, attraverso il finanziamento di progetti e certifica le competenze dei mediatori al fine di garantire la qualità professionale e la promozione dell'attività di mediazione.
Il Fondo Europeo per l'Integrazione dei cittadini di Paesi terzi
Con decisione del Consiglio dell’Unione Europea n. 2007/435/CE, in data 25 giugno 2007, è stato istituito il Fondo Europeo per l’Integrazione di cittadini di Paesi terzi per il periodo 2007-2013 nell’ambito del programma generale ‘Solidarietà e gestione dei flussi migratori’.
Il Fondo ha lo scopo di aiutare gli Stati membri dell’Unione europea a migliorare la propria capacità di elaborare, attuare, monitorare e valutare tutte le strategie di integrazione, le politiche e le misure nei confronti dei cittadini di Paesi terzi, lo scambio di informazioni e buone prassi e la cooperazione per permettere ai cittadini di Paesi terzi, che giungono legalmente in Europa, di soddisfare le condizioni di soggiorno e di integrarsi più facilmente nelle società ospitanti.
Lo stanziamento complessivo per il Fondo Europeo per l’Integrazione per gli anni dal 2007 al 2013 è pari a 825 milioni di euro, di cui 768 milioni distribuiti fra gli Stati membri sulla base di criteri che tengano conto del numero di cittadini di Paesi terzi regolarmente soggiornanti nello Stato membro e 57 milioni per le azioni comunitarie. In particolare, le risorse finanziarie totali stanziate per l’Italia, con riferimento all’intero periodo, ammontano a circa 103 milioni di euro.
Sulla base delle priorità di intervento specificate dalla Commissione Europea per la destinazione delle somme stanziate, il Ministero dell’Interno, Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione, individuato quale autorità responsabile per l’Italia, ha sviluppato una strategia per l’utilizzo delle risorse del Fondo, predisponendo un Programma pluriennale, relativo all’intero periodo di riferimento (2007-2013) e alle annualità 2007-2012 che sono state finora approvate dalla Commissione europea.