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Comando di Aosta: Con il caldo sono cominciate le bonifiche imenotteri
Dal 18 maggio alla data odierna le squadre dei vigili del fuoco addette alla bonifica imenotteri, in immobili o altri luoghi a elevata frequentazione, hanno effettuato 13 interventi, mentre sono circa 20 gli interventi dall’inizio del mese. Nella quasi totalità dei casi si tratta di bonifiche che hanno interessato nidi di vespe di diverse dimensioni.
Ogni primavera le vespe costruiscono nuovi nidi, iniziando con una prima generazione di 20-50 operaie. Le vespe diventano più numerose nella tarda estate e in autunno, quando la colonia può raggiungere il numero di 5000 individui. Mantenere le popolazioni sotto controllo è facile in questa stagione, quando il nido è piccolo e composto da pochi individui adulti. Questi insetti sono soliti nidificare anche nelle abitazioni, all’interno delle mura perimetrali, nella controsoffittatura, nei camini, nei sottotetti e nel vano delle tapparelle delle case costruendo nuclei anche di grandi dimensioni che posso essere pericolosi per gli abitanti, soprattutto per le persone particolarmente sensibili al veleno o allergiche, se per qualche ragione disturbano le colonie. Sappiamo oggi che questi insetti possiedono un sofisticato comportamento e spesso aiutano gli agricoltori controllando altri insetti dannosi alle colture. Alcune specie si nutrono di nettare, che prelevano dai fiori aiutando l’impollinazione di varie piante in modo simile alle api.
A titolo di prevenzione, poiché le vespe si nutrono di rifiuti e si procurano cibo da ogni fonte disponibile, si consiglia di chiudere ogni genere di rifiuto, tenere lontano da casa i contenitori di rifiuti, non lasciare cibi scoperti ed eliminare ogni contenitore di acqua disponibile. Si consiglia inoltre di ispezionare periodicamente gli ambienti descritti, pulirli frequentemente e, dove possibile, tamponare le strutture per evitare l’entrata degli insetti.
Poiché questi piccoli insetti possono essere molto aggressivi, se disturbati o a fronte di un pericolo per sé e per il loro nido, bisogna affrontare i nidi muniti di attrezzature e protezioni adeguate e chiamare i vigili del fuoco solo in caso di nuclei di più grosse dimensioni o di pericolo per le persone.
Gli interventi sono stati effettuati nei comuni di Pollein, Aosta, Sarre, Arvier, Gignod, Nus, Saint-Christophe, Villeneuve e Courmayeur.
CE254/2009/AC
Aosta, 21 maggio 2009