Conferenza stampa congiunta 115 – 118: Il monossido di carbonio

jeudi 30 décembre 2010

Oggi, alle ore 14.30, presso il Pronto soccorso dell’Ospedale regionale, si è tenuta una conferenza stampa congiunta tra gli enti 118 e vigili del fuoco.

A causa dell’elevato numero di soccorsi causato da avvelenamento da monossido di carbonio, l’ultimo questa mattina a Verrès, il Direttore del Pronto soccorso dell’Ospedale regionale Umberto Parini di Aosta, dott. Massimo Pesenti Campagnoni e il Capo del Nucleo NBCR del Corpo valdostano dei vigili del fuoco, Capo squadra Antonello Viotto, hanno illustrato i pericoli causati dal monossido di carbonio e le modalità di comportamento in caso di presenza del gas velenoso.

Il CS Antonello Viotto:

“Si ritiene necessario ricordare ai cittadini alcune accortezze da tener presente nell´uso dei sistemi di riscaldamento che richiedono una combustione diretta (caldaie, stufe, bracieri, camini e simili).  

Due sono le tipologie di rischio presenti, quelli connessi alla fonte di calore e quelli ancora più minacciosi dovuti alla emissione dei prodotti della combustione (fumo e gas) tra i quali è sicuramente presente l´ossido di carbonio. Un gas estremamente pericoloso e difficilmente riconoscibile (è inodore, insapore ed incolore).

Per ogni situazione in cui è presente una combustione è necessario assicurare una perfetta evacuazione dei fumi e garantire la presenza di ossigeno cioè di aria proveniente dall´esterno per assicurare una perfetta e regolare combustione sia che a bruciare è del gas sia che si tratti di legna o altro combustibile.

E´ quindi importante fare un´azione di prevenzione agendo secondo due principi:

- Curare la manutenzione e assicurarsi del corretto funzionamento degli apparecchi a combustione: stufe a carbone, a gas, a legna, cucine, caldaie, boiler, camini aperti. Pulire i camini e i condotti di evacuazione dei gas almeno una volta all´anno.

- Garantire una ventilazione adeguata nei locali che ospitano le installazioni a combustione (garage, cucina, stanza da bagno) cercando di evitare di otturare o di lasciar incrostare le apposite bocchette per l´aerazione.

In caso di forte intossicazione si deve sollecitare immediatamente i servizi di urgenza, aerare i locali, bloccare le apparecchiature responsabili ed evacuare il soggetto intossicato all´aria aperta.

Il fatto anomalo, riscontrato in varie situazioni, è che i fumi, generati in un determinato locale, si "spostano" da un locale all´altro attraverso le tubazioni dell´impianto elettrico provocando l´inquinamento diffuso dell´aria presente e quindi difficoltà respiratorie e non solo per tutti gli occupanti dell´abitazione.”

Aosta, 30 dicembre 2010

 

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