Ecole populaire de patois

 

L’École populaire de patois è nata nel 1995, con l'obiettivo di diffondere e promuovere il francoprovenzale presso il grande pubblico, proponendo corsi sia di espressione orale che scritta e di riflessione sulla lingua. Nel tempo il progetto si è arricchito via via di iniziative stimolanti ed accattivanti quali i corsi di teatro in patois, per adulti e bambini, i corsi "a tema" di conoscenza e approfondimento della nostra civilisation e del nostro patrimonio identitario, i "bains de langue", veri e propri stage d'immersione linguistica in patois.

I corsi dell'École populaire de patois sono rivolti ad un pubblico eterogeneo e, allo scopo di valorizzarne le diverse varianti, vengono organizzati su tutto il territorio valdostano, in base al numero degli iscritti. Tenuti da insegnanti appositamente formati e iscritti all’albo regionale, essi si articolano su vari livelli (per principianti, di approfondimento, di perfezionamento) ed hanno come duplice finalità l'insegnamento del patois a quanti non lo conoscono e il miglioramento delle competenze di quanti, al contrario, lo parlano già e desiderano perfezionarne la conoscenza, esplorarne tutte le forme e varietà o imparare a scriverlo.

Il progetto propone attività diverse finalizzate all'apprendimento e/o approfondimento della conoscenza del francoprovenzale nelle sue diverse varianti, all'assimilazione delle caratteristiche linguistiche della nostra regione, alla conoscenza del territorio valdostano e delle sue tradizioni culturali, all'apprendimento di un codice scritto (messo a punto e adottato dalla Regione autonoma Valle d'Aosta).

Per agevolare il compito di docenti e discenti, sono state realizzate da un'équipe di insegnanti e specialisti una grammatica ed un'antologia.

 

Clicca qui per approfondire

 

 

Per info:

Attività espositive e promozione identità culturale

BREL - Ufficio promozione e organizzazione iniziative

via Croix-de-Ville, 16
11100 Aosta
Tel. 0165363540 - 016543386
Fax 016544491

mail: brel@regione.vda.it

 

Patrimonio culturale



Torna su