All'epoca romana dalla Porta Principalis Sinistra, la porta nord di Augusta Prætoria, partiva la strada per il Summus Pœninus, il Gran San Bernardo. Questo valico, conosciuto già in epoca preistorica, permetteva il collegamento con le provincie nord-occidentali dell’Impero ed è stato per secoli uno dei luoghi di transito più importanti d’Europa, segnalato sulle carte stradali pervenuteci dall’antichità, quali la Tabula Peutingeriana e l’Itinerarium Antoninum.
Per raggiungere i 2.473 metri del passo il percorso è molto ripido, e l’asse viario antico, in origine solo una mulattiera, fu reso carrozzabile soltanto dalla seconda metà del I secolo d.C., quando l’imperatore Claudio, interessato alla conquista militare della Britannia sistemò la sede stradale allargandola e migliorandola. L’antica carreggiata è rimasta visibile tra gli ultimi tornanti prima del valico, dove per una sessantina di metri la via è ricavata tramite una larga incisione nella roccia.
Vedi anche:
Via delle Gallie