Partner beneficiari del progetto AuTour du Mont Blanc, sono anche l’Associazione Sport per Tutti - Aspert, la Cooperativa Sociale Mens@Corpore e l’Associazione francese En Passant par la Montagne di Passy, che insieme curano l’aspetto sociale del progetto nell’azione “Montagne pour Tous”.
Le attività dei tre partner sono sinergiche, sviluppate in un’ottica di continuità nel tempo con delle forti ricadute a beneficio delle persone con disabilità e svantaggiate del territorio. Delle azioni sono poi orientate verso i giovani, affinché questi possano appassionarsi e appropriarsi del loro territorio. Il progetto vuole essere promotore del valore terapeutico e educativo della montagna, luogo di contatto con la natura che può permettere la riscoperta di un equilibrio psico-fisico e la capacità di confrontarsi con i propri limiti.
Le azioni si sviluppano intorno a tre temi.
Il primo riguarda l’idea di sviluppare la nozione di Giro del Monte Bianco accessibile e praticabile da tutti, e per questo sono in atto diverse attività:
• Sviluppo di un prototipo di motore elettrico da applicare alla joelette, una carrozzina monoruota che permette l’accessibilità ai sentieri di montagna, in modo da sgravare lo sforzo di chi conduce l’ausilio rendendolo così alla portata delle famiglie;
• Sperimentazione di tratti del giro del Monte Bianco con l’utilizzo di questo ausilio.
Il secondo obiettivo del progetto è far conoscere la montagna e valorizzare il territorio attraverso:
• La realizzazione e divulgazione di un reportage sociale sul progetto;
• La realizzazione di un fascicolatore ad anelli che raccoglie una selezione di gite e percorsi “per tutti”;
• L’analisi dell’accessibilità delle strutture d’interesse turistico con la metodologia C.A.R.E.;
• La concezione e sperimentazione di prodotti di promozione dell’offerta turistica per il turismo sociale. È stato in merito attivato un numero verde.
Il terzo filone di azioni del progetto riguarda i percorsi di qualificazione.
• Un seminario transfrontaliero di scambio di esperienze tra professionisti della montagna, del turismo e del terzo settore.
• Un percorso di qualificazione rivolto ai volontari e un secondo rivolto a professionisti della montagna, le Guide della natura;
• Un’azione è rivolta ai giovani, attraverso il “Club d’escalade adapté” e il “Groupe de découverte montagne”. Il primo, attuato in seno alla polisportiva Ecole du Sport, vuole aprire le porte dell’arrampicata a giovani con disabilità mentale e con disagio sociale, in un ambiente che persegue la crescita personale e l’acquisizione di autonomia; mentre nel secondo caso i giovani si possono sperimentare in escursioni naturalistiche.