La salvaguardia di un ambiente naturale unico ed eccezionale è l’obiettivo del progetto Education à l’environnement : connaître et comprendre les territoires de l’Espace Mont-Blanc che trasmette la conoscenza e la comprensione del massiccio del Monte Bianco a partire dalla lettura del paesaggio.
Se la conquista del tetto d’Europa è un obiettivo prestigioso, gestirlo e viverlo quotidianamente è una posta ancora più ambiziosa. Questi due approcci all’ambiente alpino richiedono rispetto per l’ambiente e uno sforzo di decriptaggio, da parte di un pubblico informato, del linguaggio della montagna attraverso l’osservazione e l’interpretazione dei suoi paesaggi. Il progetto si inscrive quindi in una vera e propria prospettiva di apprendimento del linguaggio della natura, in un politica di sviluppo sostenibile sostenuta dai partner.
La cooperazione transfrontaliera presenta un forte valore aggiunto attraverso la creazione di una rete scientifica dell’Espace Mont-Blanc e di un fondo documentale a scopo educativo, che mette in comune le competenze umane e materiali di ciascuno.
La conoscenza e la comprensione del territorio, infatti, non possono essere raggiunte che attraverso la presentazione del territorio nella sua dimensione globale transfrontaliera.
Sono stati così predisposti strumenti e attività che mirano ad approfondire e condividere le conoscenze sulle varie tematiche ambientali, per
aumentare la diffusione dei saperi, delle buone pratiche e del knowhow con lo scopo di sensibilizzare il pubblico, gli amministratori locali e i giovani al problema ambientale e specialmente alla lettura dei paesaggi del Monte Bianco.
L’informazione viene garantita dalla creazione di una rete espositiva, a diverse animazioni proposte nell’ambito delle Rencontres Alpines. In particolare per i giovani sono state studiate delle animazioni puntuali, dei séjours de découverte e dei séjours pédagogiques transfrontaliers.
Le diverse attività permettono così una
sensibilizzazione globale per tradurre la ricchezza e la fragilità dei rischi di questo territorio da salvaguardare.
Fondazione Montagna sicura coordina il Réseau scientifique transfrontalier e la costituzione del fondo documentale e, insieme al Museo regionale di Scienze Naturali e al Centre de Nature Montagnarde di Sallanches, ha curato l’organizzazione dell’esposizione “Les glaciers du Mont-Blanc”, dei Séjours pédagogiques transfrontaliers oltre che la realizzazione del prodotto multimediale “Dynamiques de versant”.