La mostra viaggio nei paesaggi dell’Espace Mont-Blanc, ideata e coordinata dal Museo Regionale di Scienze Naturali della Valle d’Aosta in collaborazione con il Centre de la Nature Montagnarde di Sallanches, la Fondation Tissières di Martigny e la Fondazione Montagna sicura di Courmayeur, è stata la prima ad essere inaugurata tra quelle previste.
All’ingresso è collocato un grande plastico dell’Espace Mont-Blanc, che presenta al visitatore il territorio di riferimento, strutturata in modo da consentire una visione dall’alto.
L’esposizione offre ai visitatori una visione dei più bei paesaggi dell’a
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rea transfrontaliera attraverso l’occhio di diversi specialisti dell’ambiente e non solo.
Sono stati selezionati 12 panorami e di questi si è analizzata ogni singola componente mediante lo sguardo e lo studio di differenti esperti del settore, realizzando un viaggio virtuale alla scoperta delle peculiarità paesaggistiche e naturalistiche della regione.
Le forme e i volumi dei rilievi montuosi sono oggetto dell’attenzione del geologo, le modifiche effettuate dall’uomo sullo scenario naturale sono interpretate dal geografo attraverso l’analisi delle aree antropizzate e delle infrastrutture ed infine le informazioni sulla componente biologica del paesaggio, l’insieme di fauna e vegetazione, sono tratteggiate dall’occhio del naturalista.
Un quarto punto di vista, non previsto in origine, è quello dell’artista che interpreta il paesaggio con genialità non convenzionale.
L’interpretazione dei concetti proposti dal gruppo di lavoro è stata egregiamente tradotta dagli architetti in tre strutture: le “macchine evocative”. Installazioni realizzate con materiali per quanto possibile naturali come il cartone alveolato e il ferro. In ogni macchina sono esposte le fotografie dei paesaggi selezionati, le cartografie identificative del luogo e le topografie, gli zoom di analisi specialistica e alcuni reperti naturalistici provenienti dalle collezioni del Museo.
La messa in scena dei concetti, le immagini e i testi selezionali e realizzati dai tecnici si è impreziosita con le opere di Pieter Von Balthasar, un artista contemporaneo che ha reinterpretato i paesaggi creando bacheche di legno e vetro che ospitano simbolici protettori o protettrici dell’ambiente, contornati da materiali naturali come minerali, rocce, corna, muschi e licheni. Egli ha inoltre realizzato alcuni giochi per i bambini in visita alla mostra.
Il percorso espositivo è integrato da tre punti di approfondimento, su
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supporti che ricordano le paline segnaletiche della sentieristica valdostana e che offrono trentasei ulteriori immagini dell’area indagata.
Sono presenti inoltre due installazioni video: la prima - interattiva – con ventisette paesaggi supplementari dell’Espace Mont-Blanc, analizzati secondo lo stesso criterio dei paesaggi presenti nelle macchine evocative, l’altra ospita il documentario, dedicato ai ghiacciai, realizzato da Fondazione Montagna sicura.
Una ulteriore sezione completa la mostra: il mondo del collezionista, frutto della donazione ricevuta dal Comune di Morgex nel 2009 dal dott. Ennio Strosselli, appassionato di minerali e fossili.
La mostra è rimasta a Morgex fino al 23 settembre per partire poi alla volta di Martigny e di Sallanches.
A completamento del lavoro realizzato, nel mese di settembre 2012 è stato pubblicato un volume dedicato ai paesaggi esposti nella mostra che può essere richiesto gratuitamente al Museo Regionale di Scienze Naturali.