ITINERARIO
Visitare un villaggio montano รจ l'occasione per osservare le forme dell'architettura rurale. Vi presentiamo il patrimonio del comune di Torgnon, oggetto di una recente pubblicazione.
ANDAR PER VILLAGGI
di Matteo Giglio
La cartina con gli itinerari descritti.Torgnon è stato il primo comune della Valle d'Aosta interessato da un censimento approfondito dell'architettura rurale. Nel periodo 1987/88 infatti un gruppo di lavoro coordinato dall'arch. Claudine Remacle ha svolto un importante lavoro di censimento e catalogazione di tutti i villaggi e frazioni di Torgnon che conservano una possibilità di lettura dell'edificato antico, sintetizzato poi nel volume Architecture rurale à Torgnon (1990).
Per scoprire il patrimonio architettonico del comune in questione, è possibile farsi guidare da Matilde Martinengo che nel suo volume (vedi box) ha selezionato quattro itinerari tematici alla scoperta dei villaggi di Torgnon. Si tratta di percorsi agevoli, che si svolgono principalmente lungo comode mulattiere e che non affrontano dislivelli eccessivi. Considerata poi l'esposizione e la quota, è consigliabile intraprenderli preferibilmente in primavera o in autunno, oppure anche nel periodo estivo avendo solo l'accortezza di scegliere le ore meno assolate del giorno, poiché - come nota l'autrice - la piena luce non favorisce una buona visione degli edifici e degli spazi.

Itinerario 1 - Spostamenti stagionali
Accesso: da Antey-Saint-André, si segue a sinistra la strada carrozzabile per Torgnon fino al bivio verso sinistra per la frazione Champagnod (1339 m).
Quota massima: 1544 m
Dislivello: 230 m
Esposizione: Sud Est
Tempo: 1 ora
Il percorso tocca alcuni villaggi permanenti che non avevano in comune soltanto la posizione geografica ma anche l'organizzazione dello sfruttamento del territorio circostante, le acque dei rus, la manutenzione delle mulattiere, la scuola e la latteria.
Partendo dalla frazione di Champagnod si raggiungono per breve mulattiera i villaggi di Valleil e poco a monte di Verney. Successivamente si sale fino alla frazione di Ronc dessous; in piano poi si toccano le case di Maisonnettes. Da qui infine di scende attraverso gli agglomerati di Fontin e Chesod nuovamente al punto di partenza.

Itinerario 2 - Villaggi lungo il Gran ru
Accesso: da Antey-Saint-André, si segue a sinistra la strada carrozzabile per Torgnon fino al bivio verso destra per la frazione di Navillod (1139 m).
Quota massima: 1455 m
Dislivello: 316 m
Esposizione: Sud Est
Tempo: 2 ore
Il percorso si sviluppa nella parte del territorio di Torgnon immediatamente sopra l'abitato di Antey-Saint-André, nella zona attraversata dal Gran ru, sotto e sopra il livello del Ru du pan perdu.
Partendo dalla frazione di Navillod, si sale per mulattiera toccando le frazioni di Gombaz e di Noson fino all'agglomerato di Masod. Di qui ci si dirige in piano verso Nord per toccare la frazione Vesan ed iniziare a scendere nuovamente verso Noson e Navillod.

Itinerario 3- Villaggi alti e Petit-Monde
Accesso: da Antey-Saint-André, si segue a sinistra la strada carrozzabile per Torgnon fino al capoluogo, oltrepassato il quale si svolta a destra per Pecou (1644 m).
Quota massima: 1803 m
Dislivello: 198 m
Esposizione: Sud poi Est
Tempo: 3 ore
L'itinerario segue il percorso un tempo utilizzato dalle processioni delle Rogazioni, attraverso Pecou e Chaté situati al limite superiore della zona urbanizzata del Comune, e la cappella di Châtelard.
Dalla frazione di Pecou, ci si dirige su mulattiera verso Est toccando Chaté. Di qui si sale fino a Châtelard per collinare successivamente sul villaggio di Triatel. Un tratto di strada carrozzabile in piano conduce alla frazione di Etirol, da dove si riprende a salire su sentiero fino a Ronc.
Il rientro si effettua sullo stesso percorso fino a Triatel poi sulla strada carrozzabile fino in corrispondenza dei ripetitori, dove si riprende a salire su sentiero a destra verso Chaté e Pecou.

Itinerario 4 - Petit-Monde e gli alpeggi di Lo Détor e Chavacourt
Accesso: da Antey-Saint-André, si segue a sinistra la strada carrozzabile per Torgnon fino al capoluogo, oltrepassato il quale si svolta a destra per Pecou, Chaté e Châtelard (1604 m).
Quota massima: 2013 m
Dislivello: 409 m
Esposizione: Sud poi Est
Tempo: 4 ore
Il percorso in questione è il più lungo tra quelli proposti, pertanto necessita di una giornata intera. L'ambiente in cui si svolge è quello tipico montano, costellato di alpeggi inseriti in ampi circhi di origine glaciale.
Partendo da Châtelard, si percorre un tratto dell'itinerario precedente fino a Etirol. Si sale quindi moderatamente su sentiero toccando gli alpeggi di Chancevella, Praz Sec e Lo Détor. Di qui, si sale ancora verso gli alpeggi di Fossemagne e Désert per scedere poi in direzione di Chanté de Guerraz e della strada interpoderale. Seguendo quest'ultima si perviene infine a Châtelard.
È possibile effettuare una variante a questo percorso salendo poco prima di Praz Sec verso l'alpeggio di La Nouva di Tellinod. Di qui ricalcando il percorso del Ru de Verrayes si toccano gli alpeggi di Chavacourt e di Château; poco oltre ci si riallaccia all'itinerario precedentemente descritto
 

IL LIBRO
I percorsi illustrati in questo articolo sono tratti dalla pubblicazione Architettura rurale in Valle d'Aosta - Torgnon curata per la Sovrintendenza ai beni culturali della Valle d'Aosta da Matilde Martinengo e edito da Umberto Allemandi & C. Il volume è nato dal censimento dell'architettura rurale di Torgnon (il primo comune valdostano ad essere censito), svolto nel periodo 1987/88 e diretto dall'arch. Claudine Remacle.
Il libro si divide in cinque parti: le prime due dedicate alla presentazione della situazione geografica e storica comunale; la terza alla descrizione delle peculiarità del patrimonio architettonico; la quarta alla descrizione di tutti i villaggi e frazioni che conservano una possibilità di lettura dell'edificato antico; la quinta infine raccoglie una scelta di percorsi guidati attraverso villaggi e territorio.
 

   
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