Il progetto Vi.A. TOUR è un progetto di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia ALCOTRA nato per capitalizzare, valorizzare e promuovere i risultati del Progetto Vi.A. “Route des vignobles alpins”, completando il percorso intrapreso soprattutto per quanto riguarda la difesa del patrimonio vitivinicolo e lo sviluppo di offerte enoturistiche sostenibili.
Il territorio coinvolto ha una forte vocazione turistica e ha subito gravi ripercussioni durante la pandemia. Vi è quindi la necessità di diversificare l’offerta per rispondere a una domanda che sta cambiando, in favore di un turismo outdoor e di prossimità, esperienziale e di breve durata per rendere i Vigneti Alpini un’offerta turistica transfrontaliera unica.
Con questo obiettivo, i 6 partner valdostani, piemontesi e savoiardi lavoreranno congiuntamente allo sviluppo di azioni di valorizzazione e promozione del territorio per giungere a costruire quelle che saranno le tappe di un tour transfrontaliero dei Vigneti Alpini, che rendano riconoscibile l’area territoriale coinvolta come destinazione di un’unica esperienza, legata dal medesimo filo conduttore.
L’innovazione sta quindi nel rendere meta un territorio transfrontaliero e costruire un pacchetto che abbia al contempo le caratteristiche di un tour transfrontaliero e di un turismo di prossimità.
Il progetto Vi.A Tour mira a migliorare e innovare l’offerta turistica transfrontaliera, sfruttando il grande potenziale –turistico ed economico- del settore vitivinicolo. La regione Alpina è un territorio al cui interno vi sono molte mete turistiche universalmente riconosciute (per la loro biodiversità o per i servizi, come nel caso degli impianti sciistici), come dimostrano i dati che vedono un turismo in crescita costante, fino allo stop dato dalla pandemia (rispetto al 2019, nel 2020 sull’intera area si sono registrate circa 15 milioni di presenze in meno). Ciò che però ancora manca a questa regione, terreno di cooperazione da ormai molto tempo, è un’offerta turistica unica, che attraversi tutto il territorio grazie a un filo conduttore tematico comune e che dia la possibilità al turista di vivere un’esperienza di visita analoga in diversi Paesi/regioni. A questo elemento si aggiunge la necessità di trovare alternative che permettano una ripartenza al settore dopo l’emergenza sanitaria che, comunque, avrà ancora delle conseguenze sulle scelte turistiche nel medio periodo.
Il lavoro dei partner va a inserirsi quindi in questo contesto “nuovo” e su cui molto si può fare, con l’intenzione di affrontare una sfida comune che porti al “riscrivere” l’esperienza turistica, anche alla luce delle nuove esigenze che i turisti stanno rendendo evidenti (visitare luoghi poco affollati, a contatto con la natura, non allontanarsi troppo da casa e stare via pochi giorni) e utilizzando come filo conduttore il “vino”, che accomuna di fatto i tre territori e che riscuote un interesse crescente nella popolazione.
L’azione progettuale intende quindi rispondere a due sfide contemporaneamente: capitalizzare i risultati, prodotti e metodologie del progetto iniziale e realizzare nuove attività che sostengano la risposta del comparto turistico al contesto di crisi sanitaria e conseguente crisi economica.
Tra le sfide comuni, si evidenzia anche la necessità di preservare un paesaggio e una tradizione che da un lato rappresentano un elemento caratterizzante (soprattutto in Savoia) e dall’altro cercano una propria collocazione nel panorama turistico regionale (si pensi al territorio transfrontaliero dell’area torinese, in “competizione” con quello più riconosciuto delle Langhe).
Il progetto Vi.A Tour, in continuità con Vi.A, intende rispondere a questa sfida operando parallelamente su due fronti: da un lato valorizzare e preservare il paesaggio e le tradizioni legate alla viticoltura, dall’altro, lo sviluppo e promozione di offerte turistiche che supportino anche lo sviluppo economico locale, in ottica di sostenibilità e in linea con i nuovi trend turistici.
Nel dettaglio, lo sviluppo di un’offerta enoturistica transfrontaliera tradotta in un prodotto innovativo che permetta al turista di percepire l’area dei Vigneti Alpini come destinazione di un’unica esperienza enoturistica, prevede il seguente approccio:
-Capitalizzazione e rafforzamento dei prodotti turistici in connessione al progetto iniziale Vi.A: sulla base di una strategia comune identificata, i partner lavoreranno all’integrazione e prosecuzione di quanto già realizzato, per valorizzarne i risultati e il potenziale e costruire le “tappe” di un percorso transfrontaliero unico;
-Realizzazione della struttura di un’offerta turistica che abbia un comun denominatore (la Strada dei Vigneti Alpini) e che risponda ai requisiti del turismo di prossimità anche transfrontaliero, outdoor e personalizzabile (costruire la propria “vacanza”, in termini di durata, servizi, ecc.);
-Promozione del progetto, del territorio e dei suoi prodotti con un ampio ricorso alla digitalizzazione (WebApp, web, social network, ecc.), in quanto nella proposta da parte degli operatori e nella scelta da parte del turista, il web è sempre più spesso il canale di elezione.
La preservazione del paesaggio vitivinicolo risponde ad una comune sfida territoriale per cui lo scambio transfrontaliero di conoscenze e buone pratiche è un valore aggiunto, oltre che la possibilità di costruire un’offerta turistica su un territorio che insieme ha la possibilità di raggiungere le necessarie economie di scala (in termini di turisti potenziali) cui non potrebbe aspirare in modo singolo e frammentato.
Il progetto parte da una strategia comune di sviluppo dell’enoturismo transfrontaliero per poi diramarsi in azioni realizzate a livello locale che, però, vanno a far parte di un quadro complessivo di progetto. Ogni contributo apportato dai partner rientra in un arricchimento della strategia comune e diventa tappa del tour transfrontaliero che i partner intendono costruire (es. allestimento di una vigna presso il Museo della Vite di Montmélian) o supporto alla sua realizzazione (es. studi di settore, attività di formazione, ecc.).
Il settore turistico ingloba al suo interno una moltitudine di attività che sostengono l’economia di alcuni territori a forte vocazione. Similmente, anche il settore enogastronomico – che in parte va di pari passo con quello turistico - ha un impatto economico rilevante, che può sostenere l’economia locale.
Il turista che vive l’esperienza enoturistica è propenso a spendere per acquistare i prodotti degustati o di cui ha seguito il processo di produzione e, se vive un’esperienza soddisfacente, sarà propenso ad acquistare anche servizi accessori in loco o dedicarsi ad altre attività (culturali, sportive, ecc.), o ad attivare il “passaparola” con conoscenti (e potenziali enoturisti) una volta tornato a casa, generando quindi ricadute economiche positive sul territorio.
Inoltre, il progetto mira a mettere in relazione gli operatori del settore turistico e del settore vitivinicolo con enti pubblici, coinvolgendoli nella definizione e nella realizzazione della strategia, ottimizzando in questo modo l’utilizzo delle risorse (umane, culturali, economiche).
I principi di economia, efficacia ed efficienza sono assicurati dalla scelta di mettere a sistema, ottimizzare e valorizzare iniziative e strumenti già messi a punto nel progetto iniziale (in particolare la WebApp, strumento di comunicazione e promozione efficace ed economico, a supporto dell’attività di marketing necessaria per promuovere il territorio e il comparto vinicolo), con un effetto moltiplicatore.
Obiettivo generale
Il progetto si propone sostenere il turismo locale ponendo le basi per la costruzione di un’offerta turistica esperienziale transfrontaliera, che permetta la riscoperta del settore vinicolo e del territorio, migliorando la promozione e la valorizzazione del patrimonio naturale, culturale e paesaggistico dei territori coinvolti, quindi, sostenendone l’attrattività e il beneficio durevole per visitatori e abitanti. In particolare, il progetto mira a preservare il paesaggio viticolo, costruendo attorno a questa tutela del territorio un’esperienza turistica che abbia delle ricadute economiche positive e sostenibili (soprattutto da un punto di vista economico e ambientale, ma in parte anche sociale) sul territorio.
Tale obiettivo generale, contribuisce chiaramente all’obiettivo generale di programma “incrementare il turismo sostenibile nell’area ALCOTRA” e la soddisfazione dei turisti ne è l’indicatore di più esemplificativo, anche in ragione dei risultati già raggiunti in Vi.A. ed il coinvolgimento di questo target attraverso i tour operator.
Risultati attesi:
- Creazione di prodotti turistici e cicloturistici territoriali : Questo risultato contribuisce al rafforzamento dell’offerta enoturistica, in continuità con il progetto Vi.A. attraverso il rafforzamento del processo di promozione turistica del territorio transfrontaliero con la creazione di 3 prodotti turistici e cicloturistici connessi alla Strada dei Vigneti Alpini (uno per area territoriale, anche sviluppata su più itinerari), puntando su due tematiche di interesse comune : la sostenibilità (ambientale ma non solo) e la filiera vitivinicola (punto di forza dei tre territori coinvolti e quindi asset su cui puntare per sostenere il turismo transfrontaliero). Il progetto prevede il coinvolgimento di operatori del settore turistico e vitivinicolo per la costruzione di nuovi prodotti enoturistici e il rafforzamento di quelli realizzati nell’ambito del progetto iniziale Vi.A.
- Un prodotto turistico transfrontaliero : Questo risultato contribuisce allo sviluppo e riconoscimento della Strada dei Vigneti Alpini come esperienza turistica unica. Il risultato, prodotto finale di progetto, si configura come struttura di un pacchetto turistico che abbia come tematica i Vigneti Alpini e renda possibile un tour esperienziale attraverso i territori di progetto. Il tour prevederà l’utilizzo di mezzi di trasporto sostenibili (treno per le tappe più lunghe, bicicletta per quelle più brevi) e sarà completamente modulabile dal turista che, tramite piattaforma o Webapp, potrà costruire il suo percorso sulla base dei giorni a disposizione, dei servizi accessori, ecc. Saranno pertanto create le condizioni per avere sia un vero e proprio pacchetto transfrontaliero (venduto tramite tour operator o analogo), sia un prodotto “a menu” in cui, in un unico spazio, il turista potrà prenotare il treno, il ristorante, la visita culturale, l’albergo, il noleggio di biciclette, ecc. La soddisfazione dei turisti, misurata con specifici questionari, sarà indice di valutazione per proseguire con la costruzione effettiva e la commercializzazione del Tour/Pacchetto.
Il partenariato di Vi.A. TOUR è costituito dalla Città Metropolitana di Torino (capofila), la Regione Autonoma Valle d'Aosta - Dipartimento agricoltura, il CERVIM Centro di ricerca, studio e valorizzazione per la viticoltura di montagna, lo I.A.R. Institute Agricole Régional, il Comité Interprofessionnel des Vins de Savoie e la Communauté de Communes Coeur de Savoie.