Legge regionale 18 luglio 2012, n. 20 – Disposizioni in materia di riordino fondiario
Il territorio della nostra regione è caratterizzato dall’eccessiva polverizzazione delle superfici fondiarie (superfici troppo ridotte non idonee ad uno sviluppo agricolo competitivo) e dalla loro frammentazione (fenomeno in base al quale singole unità produttive sono formate da appezzamenti di terreno appartenenti allo stesso proprietario ma separati l’uno dall’altro da appezzamenti appartenenti ad altri).
La normativa regionale in materia di riordino fondiario (legge regionale 18 luglio 2012, n. 20) ha come obiettivo principale quello di contrastare gli effetti negativi descritti in precedenza.
Le modificazioni introdotte dalla legge regionale 19 marzo 2018, n. 2, dalla legge regionale 24 aprile 2019, n. 5 e, più recentemente, dalla legge regionale 22 dicembre 2021, n. 37 e dalla legge regionale 15 maggio 2023, n. 5, hanno ampliato la valenza di pubblica utilità dei riordini fondiari che, in una delle precedenti formulazioni, si limitava alle sole opere di miglioramento fondiario e hanno lo scopo di semplificare alcune procedure amministrative in capo ai consorzi di miglioramento fondiario. Tra le modifiche introdotte con la legge regionale 22 dicembre 2021, n. 37 e con la legge regionale 15 maggio 2023, n. 5 si evidenzia la possibilità di ricorrere ad una procedura espropriativa per i terreni che risultano intestati a persone irreperibili o decedute senza eredi ovvero decedute con eredi in assenza di presentazione della dichiarazione di successione nei termini di legge o in caso di rinuncia all’eredità.
COMPLETAMENTO DEI RIORDINI FONDIARI AUTORIZZATI
Con deliberazione n. 819 del 18 luglio 2022 la Giunta regionale ha approvato delle linee guida che vogliono essere uno strumento di supporto, per i consorzi di miglioramento fondiario interessati dai 21 riordini finanziati, per proseguire l'iter che porterà al completamento dei riordini fondiari in corso.
Il governo regionale inoltre ha approvato, con la deliberazione n. 154 del 19 febbraio 2024, i criteri applicativi in materia di riordino fondiario che disciplinano principalmente la liquidazione dei contributi già impegnati a favore dei consorzi di miglioramento fondiario interessati. Si rammenta che per la realizzazione di opere di miglioramento fondiario di completamento, inizialmente non previste, è necessario far riferimento al Capo II dell’allegato alla deliberazione della Giunta regionale n. 958 del 17 luglio 2017 e all’articolo 15 della DGR 154/2024.
La modulistica a supporto delle fasi relative al piano di riordino fondiario e per la richiesta del contributo è reperibile in questa pagina nell’apposita sezione.
modulistica
La modulistica per la trasmissione di documentazione agli uffici regionali competenti in materia di riordini fondiari e i modelli di seguito riportati sono a disposizione dei consorzi di miglioramento fondiario che hanno procedure di riordino fondiario in corso.
Al fine di provvedere agli adempimenti previsti dalla l.r. 20/2012 e successivi all’approvazione del piano di riordino da parte dell’assemblea si invitano i consorzi interessati a leggere attentamente le indicazioni fornite e di contattare gli uffici per eventuali chiarimenti.
Di seguito sono disponibili i moduli per la richiesta degli acconti, del saldo o dell'anticipo dei contributi concessi per le spese tecniche relative alla predisposizione del piano di riordino, compresi gli oneri relativi a rilievi catastali, altre operazioni topografiche necessarie ai fini del frazionamento particellare e l'acquisto dei cippi di confine tra le nuove particelle.
informazioni
Per informazioni o per richiedere un appuntamento esplicativo contattare l'Ufficio consorzi di miglioramento fondiario e consorterie ai seguenti numeri:
- 0165 275362 (Giovanni Vauterin)
- 0165 275372 (Antonella Raso)