Manutenzione straordinaria infrastrutture (a sportello aperto)

L'Assessorato Agricoltura e risorse naturali informa che con deliberazione della Giunta regionale n. 961 in data 19 agosto 2024 sono stati approvati i nuovi criteri applicativi per la presentazione da parte dei consorzi di miglioramento fondiario e delle consorterie delle domande di aiuto per la realizzazione di infrastrutture al settore agricolo e interventi di manutenzione straordinaria, ai sensi della L.R. 17/2016, articolo 18, comma 1, e dei relativi criteri di concessione dei contributi.

I criteri di concessione degli aiuti, per una maggiore chiarezza espositiva, sono suddivisi in una serie di allegati:

  • Allegato 1, disciplina principalmente i beneficiari, gli interventi ed i costi ammissibili a contributo, i requisiti e le modalità di presentazione delle domande, i contenuti progettuali, le procedure di affidamento dei servizi di architettura e ingegneria e dei lavori e l’iter amministrativo delle pratiche.

Il capo V dispone inoltre in merito agli aiuti per interventi da effettuare a seguito del verificarsi di calamità naturali dichiarate con decreto del Presidente della Regione per i quali sono previste procedure diverse (per quest’ultimo tipo di aiuto visitare la pagina dedicata Manutenzioni a seguito di calamità naturali - Regione Autonoma Valle d'Aosta) .

  • Allegato 2, con lo scopo di indirizzare le attività progettuali, si stabiliscono dei criteri per la valutazione dei progetti, inerenti di cui all’articolo 5, lettera a), sulla base del programma “Analisi territoriale delle condizioni di efficienza ed efficacia della rete minore idraulico-agraria” già utilizzato da altre strutture dell’Amministrazione regionale. Tale programma può essere usufruito anche dagli stessi richiedenti per un’autovalutazione preliminare e verificare così se vi sono le condizioni di ammissibilità al sostegno;
  • Allegato 3, offre la possibilità di effettuare la valutazione di progetti inerenti alla viabilità rurale, di cui all’articolo 5, lettera a), fintanto che un’implementazione del sopra citato programma non interessi anche detta tipologia di infrastruttura. Ad ogni buon conto gli uffici della struttura sono a disposizione per qualsiasi ragguaglio in merito;
  • Allegato 4, propone dei fac-simili di dichiarazioni utilizzabili dal progettista;
  • Allegato 5, propone dei fac-simili di dichiarazioni utilizzabili dal direttore dei lavori;
  • Allegati 6, propone uno schema riassuntivo della spesa ammissibile all’aiuto proposto dal richiedente.

Le tipologie dei lavori – importo minimo pari a 10 mila euro e massimo di 200 mila euro per i quali è possibile richiedere il contributo – sono le seguenti:

a) ripristino e riparazione delle infrastrutture irrigue e viarie gestite direttamente dai beneficiari dell’aiuto, danneggiate in seguito ad eventi climatici avversi, da dinamiche di dissesto gravitativi-idrogeologico e per altre cause;

b) interventi di adeguamento della rete di gestione idrica consistenti in manutenzioni straordinarie non aventi carattere di periodica ricorrenza né di prevedibilità (ripristino, adeguamento, sistemazione, riparazione e ottimizzazione) compreso rifacimento o costruzione ex-novo di infrastrutture irrigue di competenza del richiedente per un uso efficiente delle risorse idriche;

c) interventi inerenti alla viabilità rurale;

d) rifacimento o costruzione ex-novo di infrastrutture di competenza del beneficiario dell’aiuto richiedente da realizzarsi in concomitanza di altri lavori appaltati, o in corso d’appalto, da parte di un ente pubblico o soggetto privato.

Le novità più salienti introdotte dalla DGR 961/2024 riguardano l’importo massimo dei lavori ammessi a contributo che è stato aumentato a 200 mila euro e la possibilità per i consorzi di miglioramento fondiario di realizzare un intervento di cui alla lettera b) che coinvolge più consorzi per un importo massimo finanziabile pari a 400 mila euro. È stata, inoltre, introdotta la possibilità di presentare una domanda ogni sei mesi a decorrere dalla data di rendicontazione di eventuali istanze già finanziate.

Si ricorda che la presentazione delle domande avviene a sportello aperto nel corso dell’intero anno, e che il tasso di aiuto previsto è quello massimo stabilito dalla L.R. 17/2016, vale a dire il 90% della spesa ammessa a contributo.

Il richiedente ha la facoltà, prima di presentare la domanda di contributo, di richiedere un sopralluogo, non obbligatorio, per una valutazione preventiva di proposte, soluzioni tecniche, criticità e urgenza inerenti ai lavori da realizzarsi. L'eventuale richiesta di sopralluogo, le domande e le successive richieste a queste correlate dovranno essere trasmesse per Posta Elettronica Certificata (PEC) del soggetto interessato all'indirizzo agricoltura@pec.regione.vda.it

 

 

Per informazioni contattare l'Ufficio consorzi di miglioramento fondiario e consorterie ai seguenti numeri:

- 0165 275362 (Giovanni Vauterin)

- 0165 275372 (Antonella Raso)

 

Agricoltura



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