Manutenzione straordinaria infrastrutture (a sportello aperto)

L'Assessorato agricoltura e risorse naturali informa che con deliberazione della Giunta regionale n. 269 in data 27 marzo 2023 sono stati approvati i nuovi criteri applicativi per la presentazione da parte dei consorzi di miglioramento fondiario delle domande di aiuto per la realizzazione di interventi di manutenzione straordinaria urgenti, ai sensi della L.R. 17/2016, articolo 18, comma 1, e dei relativi criteri di concessione dei contributi.

I criteri di concessione degli aiuti, per una maggiore chiarezza espositiva, sono suddivisi in una serie di allegati:

  •  Allegato 1, disciplina i beneficiari, gli interventi ed i costi ammissibili a contributo, la presentazione della domanda, le procedure di affidamento, ecc.;
  • Allegato 2, con lo scopo di indirizzare le attività progettuali dei consorzi di miglioramento fondiario, si stabiliscono dei criteri per la valutazione dei progetti sulla base del programma “Analisi territoriale delle condizioni di efficienza ed efficacia della rete minore idraulico-agraria” già utilizzato da altre strutture dell’Amministrazione regionale. Tale programma può essere usufruito anche dagli stessi richiedenti per un’autovalutazione preliminare e verificare così se vi sono le condizioni di ammissibilità al sostegno;
  • Allegato 3, offre la possibilità di effettuare la valutazione di progetti inerenti alla viabilità rurale, fintanto che un’implementazione del sopra citato programma non interessi anche detta tipologia di infrastruttura. Ad ogni buon conto gli uffici della struttura sono a disposizione per qualsiasi ragguaglio in merito;
  • Allegato 4, definisce la documentazione da allegare alle domande e i contenuti progettuali;
  • Allegato 5, descrive i compiti e le attività dei soggetti coinvolti nel procedimento;
  • Allegati 6 e 7, propone dei fac-simili utilizzabili dal progettista e dal direttore dei lavori.

Le tipologie dei lavori – importo minimo pari a 10 mila euro e massimo di 75 mila euro per i quali è possibile richiedere il contributo – sono le seguenti:

a)     ripristino e riparazione delle infrastrutture irrigue gestite direttamente dai beneficiari dell’aiuto, danneggiate in seguito ad eventi calamitosi o avversità atmosferiche assimilabili;

b)     manutenzioni straordinarie non aventi carattere di periodica ricorrenza né di prevedibilità, per il ripristino, l’adeguamento, la sistemazione, la riparazione e l’ottimizzazione delle infrastrutture irrigue gestite dal beneficiario del contributo;

c)     interventi inerenti alla viabilità rurale;

d)     rifacimento o costruzione ex-novo di infrastrutture di competenza del consorzio di miglioramento fondiario richiedente da realizzarsi in concomitanza di altri lavori appaltati, o in corso d’appalto, da parte di un ente pubblico o soggetto privato;

e)     rifacimento o costruzione ex-novo di infrastrutture irrigue di competenza del consorzio irriguo o di miglioramento fondiario richiedente per un uso efficiente delle risorse idriche, compresi i manufatti di accumulo e l’installazione di tecnologie volti a fronteggiare l’emergenza irrigua, purché il relativo progetto consenta di individuare un unico intervento organico in base a criteri tecnico-agronomici oggettivi.

Le novità più salienti introdotte dalla DGR 269/2023 riguardano i progetti di cui al punto e) il cui importo massimo dei lavori ammessi a contributo è stato aumentato a 150 mila euro e, nel caso di lavori superiori a 75 mila euro, sarà possibile richiedere un acconto massimo del 50% del contributo concesso. È stata, inoltre, introdotta la possibilità di presentare una domanda ogni anno a decorrere dalla data di rendicontazione di eventuali istanze già finanziate.

Si ricorda che la presentazione delle domande avviene a sportello aperto nel corso dell’intero anno, e che il tasso di aiuto previsto è quello massimo stabilito dalla L.R. 17/2016, vale a dire il 90% della spesa ammessa a contributo.

Il consorzio di miglioramento fondiario ha la facoltà, prima di presentare la domanda di contributo, di richiedere un sopralluogo, non obbligatorio, per una valutazione preventiva di proposte, soluzioni tecniche, criticità e urgenza inerenti i lavori da realizzarsi. L'eventuale richiesta di sopralluogo, le domande e le successive richieste a queste correlate dovranno essere trasmesse per Posta Elettronica Certificata (PEC) del consorzio richiedente all'indirizzo agricoltura@pec.regione.vda.it

 

INFORMAZIONI

Per informazioni contattare l'Ufficio consorzi di miglioramento fondiario e consorterie ai seguenti numeri:

- 0165 275362 (Giovanni Vauterin)

- 0165 275372 (Antonella Raso)

 

Agricoltura



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